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Questa è una delle idee di cui abbiamo parlato nello "schiticchio" delle feste. L'obiettivo è quello di fare una valutazione delle politiche/azioni sui dati aperti nel nostro territorio.
Questa cosa, come avete letto, si è incrociata anche con il [gruppo](https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa) sulla trasparenza dei siti web. E sarebbe una grandissima cosa riuscire a fare due audit in "un colpo solo". Ma come fare questo audit? Quali elementi usare? Quale metrica? Quali soggetti valutare? Il bello e il difficile di questo gruppo sarà proprio rispondere a queste domande. A seguire abbozzo alcune idee, ma è necessaria una collaborazione ampia. In questa email mi soffermerò soltanto sulla parte relativa ai dati aperti. ## Quali soggetti Il 27 dicembre abbiamo parlato dei Comuni e della Regione. Ma la PA è un'ecosistema molto più ampio e variegato. Per iniziare ad averne un'idea sono partito da due fonti: * Comuniverso -> http://www.comuniverso.it/; * l'indice delle Pubbliche Amministrazioni -> http://www.indicepa.gov.it/. A partire da questi due siti ho creato un foglio elettronico in cui ho raccolto: * l'elenco dei siti web dei Comuni siciliani; * l'elenco delle PA siciliane. Nello spreadsheet che trovate [qui](http://bit.ly/1ImCC2X) trovate questi due elenchi, più un altro foglio con delle metainfo. Sarei per partire dal sottoinsieme fatto da Comuni, Province e Regione. E di soffermarci soltanto su chi ha realizzato qualcosa. dati.gov.it pubblica già l'elenco delle PA che hanno pubblicato dati aperti, e quindi questo primo elenco booleano è semplice, ma io coglierei l'occasione per fare comunque una ricognizione. I Comuni sono circa 390, facciamo un gruppo di 20, e ognuno dovrà soltanto aprire circa 20 siti comunali e verificare se siano stati pubblicati o meno dati aperti. Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su cui approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa. Quindi per questo step c'è: * da essere d'accordo sul sottoinsieme proposto; * fare opzionalmente la scrematura automatica di cui sopra con un site search; * preparare un foglio elettronico con Comuni, sito, colonna "opendata" in cui inserire sì/no, e colonna "se ne occupa" in cui inserire il proprio nome sui 20 comuni sui cui si vuole fare il check. Nel foglio aggiungerei le Province e la Regione. C'è forse però da dividerli in uffici/assessorati. C'è qualche buon uomo che ha proposte? ## Cosa valutiamo Il "cosa" lo applicherei soltanto a quelle PA per cui abbiamo verificato esistere dati aperti. Il 27 ho fatto cenno al bel [open data census](http://it-city.census.okfn.org/) che è un audit dei Comuni che pubblicano open data. Per i Comuni che passano il controllo booleano, mi sembra "ecologico" utilizzarlo. Nel caso di Catania aggiornarlo con le nuove evidenze, nel caso di nuovi comuni chiederne l'inserimento in lista. L'open data census parte dall'individuare un elenco di dataset di interesse alto, il set minimo che ogni Comune dovrebbe avere, e poi per ogni dataset chiede: * se il dato esiste o meno; * il suo URL; * il suo formato; * l'URL della licenza; * Data di primo rilascio; * Chi pubblica il dato; * Titolo e breve descrizione; * Qualità del dato (contenuto); * Qualità del dato (struttura); Per ognuna di queste voci, inserisce una descrizione. Per esempio, per qualità del dato (contenuto) leggerete "Valutare la qualità del dato nei termini del suo contenuto attuale (ignorando la struttura) - il dato è accurato? è disponibile con granularità dettagliata? (ingnorando sel il dato è PDF o Excel o se è o meno machine-readable). La scala va da 1 (pessimo) a 10 (ottimo). Per favore giustificare la valutazione in dettaglio nella sezione Commenti." Non si fa un riferimento diretto ai Linked Open Data, non si fa riferimento all'esistenza di processi partecipati con la cittadinanza legati ai dati aperti, non si fa riferimento a presenza di azioni di divulgazione sul tema da parte della PA, non si fa riferimento ad una valutazione del riuso da parte della cittadinanza, non si fa riferimento al valore assoluto dei dataset pubblicati. Sono 4 esempi di punti per me importanti (il quinto non l'ho messo volutamente), che io aggiungerei in un audit, e che noi potremmo aggiungere nel nostro. Magari voi ne avete di migliori, ma in generale dobbiamo valutare la sostenibilità delle scelte fatte: siamo sicuri ad esempio di avere la possibilità di valutare il "riuso" fatto nei Comuni in cui si sono liberati dati? A proposito di questo, in questo audit, potremmo chiedere alla PA di fornirci un po' di dati sul download dei dataset e risultanze di riuso a loro note. Non vi sto proponendo di fermarci al census, ma di cogliere l'occasione per popolarlo con i nuovi dati di cui avremo eventualmente evidenza. E' probabile infatti che il nostro audit raccoglierà anche altri elementi. Prima di passare al riepilogo di questo paragrafo due URL utilie: * The Open Data Consumer’s Checklist http://theodi.org/guides/the-open-data-consumers-checklist * Agency open data dashboard http://labs.data.gov/dashboard/offices/2014-11-30 Il primo è un documento molto utile per estrarre altri elementi da inserire nel nostro schema di audit. Chiedo a voi di inizare a sceglierne/proporne qualcuno. Il secondo è molto bello, ed è una sorta di audit automatico sulle vari agenzie del governo americano. [Qui](http://labs.data.gov/dashboard/offices/detail/49015/2014-11-30) l'esempio del dipartimento dell'Agricoltura. Il codice sorgente di questo sistema è aperto, ma le nostre PA non si prestano ancora a questo tipo di processing. Però anche qui secondo me ci sono tanti elementi utili, che ci potrebbero dare materiale da inserire nel nostro schema. Per questo paragrafo quindi: * al solito discutere sulle modalità di base proposte (proponete, proponete, proponete); * popolare il census con i dati estratti con il filtro booleano; * creare il nostro schema di audit, in cui inserire sia i dati raccolti nel census, che quelli necessari per popolare il nostro modello di dati. ## Per concludere Aprirei i lavori subito, e mi darei 10 giorni per fissare le faccende di livello più alto. In questa email penso ce ne siano diverse di queste. Se ad esempio quelle definite sopra saranno ritenute valide, passerei al lavoro più oneroso, che sarà quello delle definizione del modello di audit e delle modalità e dei tempi di realizzazione. Sono stato lungo, ma penso che ci siano ancora cose da aggiungere a questa fase di apertura. Notte |
Devo leggere bene e con calma prima di poterti rispondere, intanto ti
dico Grazie. In merito al sistema di tracking sulla qualità e per le segnalazioni di errori, in questi giorni mi sta maturando in testa l'idea di usare uno issue tracker (ad esempio redmine) di quelli usati per lo sviluppo software, voi avete a disposizione un account github per caso? On 07/01/2015 00:00, aborruso wrote: > Questa è una delle idee di cui abbiamo parlato nello "schiticchio" delle > feste. L'obiettivo è quello di fare una valutazione delle politiche/azioni > sui dati aperti nel nostro territorio. > > Questa cosa, come avete letto, si è incrociata anche con il > [gruppo](https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa) sulla > trasparenza dei siti web. E sarebbe una grandissima cosa riuscire a fare due > audit in "un colpo solo". > > Ma come fare questo audit? Quali elementi usare? Quale metrica? Quali > soggetti valutare? Il bello e il difficile di questo gruppo sarà proprio > rispondere a queste domande. > > A seguire abbozzo alcune idee, ma è necessaria una collaborazione ampia. In > questa email mi soffermerò soltanto sulla parte relativa ai dati aperti. > > > ## Quali soggetti > Il 27 dicembre abbiamo parlato dei Comuni e della Regione. Ma la PA è > un'ecosistema molto più ampio e variegato. > > Per iniziare ad averne un'idea sono partito da due fonti: > * Comuniverso -> http://www.comuniverso.it/; > * l'indice delle Pubbliche Amministrazioni -> http://www.indicepa.gov.it/. > > A partire da questi due siti ho creato un foglio elettronico in cui ho > raccolto: > * l'elenco dei siti web dei Comuni siciliani; > * l'elenco delle PA siciliane. > > Nello spreadsheet che trovate [qui](http://bit.ly/1ImCC2X) trovate questi > due elenchi, più un altro foglio con delle metainfo. > > Sarei per partire dal sottoinsieme fatto da Comuni, Province e Regione. E di > soffermarci soltanto su chi ha realizzato qualcosa. > dati.gov.it pubblica già l'elenco delle PA che hanno pubblicato dati aperti, > e quindi questo primo elenco booleano è semplice, ma io coglierei > l'occasione per fare comunque una ricognizione. > I Comuni sono circa 390, facciamo un gruppo di 20, e ognuno dovrà soltanto > aprire circa 20 siti comunali e verificare se siano stati pubblicati o meno > dati aperti. > Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come > [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su cui > approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa. > > Quindi per questo step c'è: > * da essere d'accordo sul sottoinsieme proposto; > * fare opzionalmente la scrematura automatica di cui sopra con un site > search; > * preparare un foglio elettronico con Comuni, sito, colonna "opendata" in > cui inserire sì/no, e colonna "se ne occupa" in cui inserire il proprio nome > sui 20 comuni sui cui si vuole fare il check. > > Nel foglio aggiungerei le Province e la Regione. C'è forse però da dividerli > in uffici/assessorati. C'è qualche buon uomo che ha proposte? > > ## Cosa valutiamo > Il "cosa" lo applicherei soltanto a quelle PA per cui abbiamo verificato > esistere dati aperti. > > Il 27 ho fatto cenno al bel [open data > census](http://it-city.census.okfn.org/) che è un audit dei Comuni che > pubblicano open data. Per i Comuni che passano il controllo booleano, mi > sembra "ecologico" utilizzarlo. Nel caso di Catania aggiornarlo con le nuove > evidenze, nel caso di nuovi comuni chiederne l'inserimento in lista. > > L'open data census parte dall'individuare un elenco di dataset di interesse > alto, il set minimo che ogni Comune dovrebbe avere, e poi per ogni dataset > chiede: > * se il dato esiste o meno; > * il suo URL; > * il suo formato; > * l'URL della licenza; > * Data di primo rilascio; > * Chi pubblica il dato; > * Titolo e breve descrizione; > * Qualità del dato (contenuto); > * Qualità del dato (struttura); > > Per ognuna di queste voci, inserisce una descrizione. Per esempio, per > qualità del dato (contenuto) leggerete "Valutare la qualità del dato nei > termini del suo contenuto attuale (ignorando la struttura) - il dato è > accurato? è disponibile con granularità dettagliata? (ingnorando sel il dato > è PDF o Excel o se è o meno machine-readable). La scala va da 1 (pessimo) a > 10 (ottimo). Per favore giustificare la valutazione in dettaglio nella > sezione Commenti." > > Non si fa un riferimento diretto ai Linked Open Data, non si fa riferimento > all'esistenza di processi partecipati con la cittadinanza legati ai dati > aperti, non si fa riferimento a presenza di azioni di divulgazione sul tema > da parte della PA, non si fa riferimento ad una valutazione del riuso da > parte della cittadinanza, non si fa riferimento al valore assoluto dei > dataset pubblicati. > Sono 4 esempi di punti per me importanti (il quinto non l'ho messo > volutamente), che io aggiungerei in un audit, e che noi potremmo aggiungere > nel nostro. Magari voi ne avete di migliori, ma in generale dobbiamo > valutare la sostenibilità delle scelte fatte: siamo sicuri ad esempio di > avere la possibilità di valutare il "riuso" fatto nei Comuni in cui si sono > liberati dati? A proposito di questo, in questo audit, potremmo chiedere > alla PA di fornirci un po' di dati sul download dei dataset e risultanze di > riuso a loro note. > Non vi sto proponendo di fermarci al census, ma di cogliere l'occasione per > popolarlo con i nuovi dati di cui avremo eventualmente evidenza. E' > probabile infatti che il nostro audit raccoglierà anche altri elementi. > > Prima di passare al riepilogo di questo paragrafo due URL utilie: > * The Open Data Consumer’s Checklist > http://theodi.org/guides/the-open-data-consumers-checklist > * Agency open data dashboard > http://labs.data.gov/dashboard/offices/2014-11-30 > > Il primo è un documento molto utile per estrarre altri elementi da inserire > nel nostro schema di audit. Chiedo a voi di inizare a sceglierne/proporne > qualcuno. > > Il secondo è molto bello, ed è una sorta di audit automatico sulle vari > agenzie del governo americano. > [Qui](http://labs.data.gov/dashboard/offices/detail/49015/2014-11-30) > l'esempio del dipartimento dell'Agricoltura. > Il codice sorgente di questo sistema è aperto, ma le nostre PA non si > prestano ancora a questo tipo di processing. Però anche qui secondo me ci > sono tanti elementi utili, che ci potrebbero dare materiale da inserire nel > nostro schema. > > Per questo paragrafo quindi: > * al solito discutere sulle modalità di base proposte (proponete, proponete, > proponete); > * popolare il census con i dati estratti con il filtro booleano; > * creare il nostro schema di audit, in cui inserire sia i dati raccolti nel > census, che quelli necessari per popolare il nostro modello di dati. > > ## Per concludere > Aprirei i lavori subito, e mi darei 10 giorni per fissare le faccende di > livello più alto. 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Administrator
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Ciao Cristiano,
l'idea di redmine e degli issuu tracker mi piace. Perché non usiamo direttamente github e il suo issuu tracker. Creiamo un repository qui https://github.com/SiciliaHub/ (dammi il tuo account e ti aggiungo), e ci sono wiki, issuu tracker, dati condivisi, ecc.. E' un organizzazione a disposizione di Open Data Sicilia. |
Administrator
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In reply to this post by Andrea Borruso
Due piccole aggiunte, perché sono stato già rimproverato :) :
- durante lo schiticchio Giuseppe La Mensa si è offerto come project manager di questo tavolo - Giuseppe Reale darà un contributo concettuale e di conoscenza a partire dal lavoro sulla sua tesi di dottorato su temi eGov; Buona ripresa |
In reply to this post by cristiano longo (tramite Documenti Google)
leggerò con calma anche io per la trasparenza occorre individuare quali contenuti possono essere significativi o indicativi quindi si potrebbe limitare la verifica ad esempio solo ad alcuni a) pubblicazione degli obiettivi di accessibilità è possibile che se non pubblico gli obiettivi di accessibilità non ho personale che che conosca la materia ? e quindi ho poche speranze che vengano rilasciati dati aperti esiste la sezione amministrazione trasparente? o no ? se si verificare b)pubblicazione dei contenuti (art. 14 dlgs 33 /2013) per i quali sono previste sanzioni (dati completi o no) se la politica non è sul web non è "sensibile" o non è competente ? c)pubblicazione del piano triennale anticorruzione d)pubblicazione del modulo dell'accesso civico (non mi importa niente che la gente partecipi) ? non so fatemi riflettere meglio.... per trasparenza dopo che si decide si può aprire un evento ad hoc nel gruppo e coinvolgere tutti i volontari come si fà di solito ma dal punto di vista informatico se i comuni sono tanti per organizzazione dovete aiutarmi voi ... spero di essere utile buona giornata Laura Strano skype: laura.strano1 twitter @laurastrano > Date: Wed, 7 Jan 2015 00:59:13 +0100 > From: [hidden email] > To: [hidden email] > Subject: Re: [Open Data Sicilia] Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti" > > Devo leggere bene e con calma prima di poterti rispondere, intanto ti > dico Grazie. > In merito al sistema di tracking sulla qualità e per le segnalazioni di > errori, in questi giorni mi sta maturando in testa l'idea di usare uno > issue tracker (ad esempio redmine) di quelli usati per lo sviluppo > software, voi avete a disposizione un account github per caso? > > On 07/01/2015 00:00, aborruso wrote: > > Questa è una delle idee di cui abbiamo parlato nello "schiticchio" delle > > feste. L'obiettivo è quello di fare una valutazione delle politiche/azioni > > sui dati aperti nel nostro territorio. > > > > Questa cosa, come avete letto, si è incrociata anche con il > > [gruppo](https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa) sulla > > trasparenza dei siti web. E sarebbe una grandissima cosa riuscire a fare due > > audit in "un colpo solo". > > > > Ma come fare questo audit? Quali elementi usare? Quale metrica? Quali > > soggetti valutare? Il bello e il difficile di questo gruppo sarà proprio > > rispondere a queste domande. > > > > A seguire abbozzo alcune idee, ma è necessaria una collaborazione ampia. In > > questa email mi soffermerò soltanto sulla parte relativa ai dati aperti. > > > > > > ## Quali soggetti > > Il 27 dicembre abbiamo parlato dei Comuni e della Regione. Ma la PA è > > un'ecosistema molto più ampio e variegato. > > > > Per iniziare ad averne un'idea sono partito da due fonti: > > * Comuniverso -> http://www.comuniverso.it/; > > * l'indice delle Pubbliche Amministrazioni -> http://www.indicepa.gov.it/. > > > > A partire da questi due siti ho creato un foglio elettronico in cui ho > > raccolto: > > * l'elenco dei siti web dei Comuni siciliani; > > * l'elenco delle PA siciliane. > > > > Nello spreadsheet che trovate [qui](http://bit.ly/1ImCC2X) trovate questi > > due elenchi, più un altro foglio con delle metainfo. > > > > Sarei per partire dal sottoinsieme fatto da Comuni, Province e Regione. E di > > soffermarci soltanto su chi ha realizzato qualcosa. > > dati.gov.it pubblica già l'elenco delle PA che hanno pubblicato dati aperti, > > e quindi questo primo elenco booleano è semplice, ma io coglierei > > l'occasione per fare comunque una ricognizione. > > I Comuni sono circa 390, facciamo un gruppo di 20, e ognuno dovrà soltanto > > aprire circa 20 siti comunali e verificare se siano stati pubblicati o meno > > dati aperti. > > Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come > > [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su cui > > approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa. > > > > Quindi per questo step c'è: > > * da essere d'accordo sul sottoinsieme proposto; > > * fare opzionalmente la scrematura automatica di cui sopra con un site > > search; > > * preparare un foglio elettronico con Comuni, sito, colonna "opendata" in > > cui inserire sì/no, e colonna "se ne occupa" in cui inserire il proprio nome > > sui 20 comuni sui cui si vuole fare il check. > > > > Nel foglio aggiungerei le Province e la Regione. C'è forse però da dividerli > > in uffici/assessorati. C'è qualche buon uomo che ha proposte? > > > > ## Cosa valutiamo > > Il "cosa" lo applicherei soltanto a quelle PA per cui abbiamo verificato > > esistere dati aperti. > > > > Il 27 ho fatto cenno al bel [open data > > census](http://it-city.census.okfn.org/) che è un audit dei Comuni che > > pubblicano open data. Per i Comuni che passano il controllo booleano, mi > > sembra "ecologico" utilizzarlo. Nel caso di Catania aggiornarlo con le nuove > > evidenze, nel caso di nuovi comuni chiederne l'inserimento in lista. > > > > L'open data census parte dall'individuare un elenco di dataset di interesse > > alto, il set minimo che ogni Comune dovrebbe avere, e poi per ogni dataset > > chiede: > > * se il dato esiste o meno; > > * il suo URL; > > * il suo formato; > > * l'URL della licenza; > > * Data di primo rilascio; > > * Chi pubblica il dato; > > * Titolo e breve descrizione; > > * Qualità del dato (contenuto); > > * Qualità del dato (struttura); > > > > Per ognuna di queste voci, inserisce una descrizione. Per esempio, per > > qualità del dato (contenuto) leggerete "Valutare la qualità del dato nei > > termini del suo contenuto attuale (ignorando la struttura) - il dato è > > accurato? è disponibile con granularità dettagliata? (ingnorando sel il dato > > è PDF o Excel o se è o meno machine-readable). La scala va da 1 (pessimo) a > > 10 (ottimo). Per favore giustificare la valutazione in dettaglio nella > > sezione Commenti." > > > > Non si fa un riferimento diretto ai Linked Open Data, non si fa riferimento > > all'esistenza di processi partecipati con la cittadinanza legati ai dati > > aperti, non si fa riferimento a presenza di azioni di divulgazione sul tema > > da parte della PA, non si fa riferimento ad una valutazione del riuso da > > parte della cittadinanza, non si fa riferimento al valore assoluto dei > > dataset pubblicati. > > Sono 4 esempi di punti per me importanti (il quinto non l'ho messo > > volutamente), che io aggiungerei in un audit, e che noi potremmo aggiungere > > nel nostro. Magari voi ne avete di migliori, ma in generale dobbiamo > > valutare la sostenibilità delle scelte fatte: siamo sicuri ad esempio di > > avere la possibilità di valutare il "riuso" fatto nei Comuni in cui si sono > > liberati dati? A proposito di questo, in questo audit, potremmo chiedere > > alla PA di fornirci un po' di dati sul download dei dataset e risultanze di > > riuso a loro note. > > Non vi sto proponendo di fermarci al census, ma di cogliere l'occasione per > > popolarlo con i nuovi dati di cui avremo eventualmente evidenza. E' > > probabile infatti che il nostro audit raccoglierà anche altri elementi. > > > > Prima di passare al riepilogo di questo paragrafo due URL utilie: > > * The Open Data Consumer’s Checklist > > http://theodi.org/guides/the-open-data-consumers-checklist > > * Agency open data dashboard > > http://labs.data.gov/dashboard/offices/2014-11-30 > > > > Il primo è un documento molto utile per estrarre altri elementi da inserire > > nel nostro schema di audit. Chiedo a voi di inizare a sceglierne/proporne > > qualcuno. > > > > Il secondo è molto bello, ed è una sorta di audit automatico sulle vari > > agenzie del governo americano. > > [Qui](http://labs.data.gov/dashboard/offices/detail/49015/2014-11-30) > > l'esempio del dipartimento dell'Agricoltura. > > Il codice sorgente di questo sistema è aperto, ma le nostre PA non si > > prestano ancora a questo tipo di processing. Però anche qui secondo me ci > > sono tanti elementi utili, che ci potrebbero dare materiale da inserire nel > > nostro schema. > > > > Per questo paragrafo quindi: > > * al solito discutere sulle modalità di base proposte (proponete, proponete, > > proponete); > > * popolare il census con i dati estratti con il filtro booleano; > > * creare il nostro schema di audit, in cui inserire sia i dati raccolti nel > > census, che quelli necessari per popolare il nostro modello di dati. > > > > ## Per concludere > > Aprirei i lavori subito, e mi darei 10 giorni per fissare le faccende di > > livello più alto. In questa email penso ce ne siano diverse di queste. > > Se ad esempio quelle definite sopra saranno ritenute valide, passerei al > > lavoro più oneroso, che sarà quello delle definizione del modello di audit e > > delle modalità e dei tempi di realizzazione. > > > > Sono stato lungo, ma penso che ci siano ancora cose da aggiungere a questa > > fase di apertura. > > > > Notte > > > > > > > > -- > > View this message in context: http://opendatasicilia.65952.x6.nabble.com/Gruppo-di-lavoro-audit-sulle-PA-siciliane-e-i-dati-aperti-tp402.html > > Sent from the OpenDataSicilia mailing list archive at Nabble.com. > > _______________________________________________ > > opendatasicilia mailing list > > [hidden email] > > http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia > > _______________________________________________ > opendatasicilia mailing list > [hidden email] > http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia _______________________________________________ opendatasicilia mailing list [hidden email] http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia |
Posso iniziare a farlo per Palermo o
qualcuno lo ha già fatto?
CL On 07/01/2015 09:10, Laura Strano wrote:
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Carissimi, In base a quanto deciso durante lo “schiticchio” del 27, io e Davide Arcidiacono abbiamo già avviato una proficua discussione su quali indicatori tenere in considerazione per l’attività di monitoraggio e audit legata alle politiche pubbliche sugli open data. La proposta di allargare l'attività di monitoraggio anche agli adempimenti sulla trasparenza mi sembra molto interessante e va sicuramente approfondita con gli amici del gruppo di discussione sulla trasparenza nei siti web della PA (mi dispiace molto non aver potuto partecipare all'incontro di Messina). Ho letto velocemente le proposte e i suggerimenti inviati da Andrea e mi sembrano tutti di grande interesse! Mi riprometto di ritornare con più calma sugli spunti offerti alla discussione, l'importante è organizzarci al meglio e partire solo dopo aver validato lo strumento di rilevazione. Conto di inviarvi a breve una bozza di documento di sintesi, la scadenza concordata era quella del 30 gennaio... giusto? Un caro saluto Giuseppe Il giorno 7 gennaio 2015 09:27, Cristiano Longo <[hidden email]> ha scritto:
_______________________________________________ opendatasicilia mailing list [hidden email] http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia |
In reply to this post by Laura Strano
Il punto a) di Laura mi pare fondamentale anche perchè, in teoria, tutti gli atti pubblicati in formato non accessibile sono nulli e, inoltre, il contratto coi website provider potrebbe subire la stessa fine.
Concordo su tutta la linea con quanto detto da Laura. Ho dato un'occhiata allo spreadsheet indicato da Andrea ed ho notato che alcuni dati di cui alla seconda scheda (quelli provenienti da IPA) non sono aggiornati -> si pone, quindi, anche un problema di "veridicità" dei dati pubblicati. Mi sa che dovremmo proporre una bozza di norma con scadenze ed un'ipotesi sanzionatoria anche per le attività di aggiornamento dei dati IPA...:-) |
In reply to this post by Andrea Borruso
Interessante idea, in attesa di "digerire" tutta la mail, visto che fai
riferimento alla checklist dell'ODI io ritengo possa essere ancora più interessante mutuare la maggior parte dei parametri e delle valutazioni che l'Open Data Institute propone attraverso i suoi Open data certificates (che per adesso non sono stati ancora localizzati per l'Italia - ma suppongo che Napolitano e co. a Trento provvederanno a breve :) ) Si tratta di una modalità di certificazione basata su alcune domande per ogni ambito, potete provarla qui: https://certificates.theodi.org/ mentre qui si trova la spiegazione-overview di tutta la valutazione e dei livelli di qualità: https://certificates.theodi.org/about Forse potrebbe essere utile creare un doc/xls condiviso per la decisione sui parametri. Saluti Antonino Lo Bue CNR-ICAR Palermo LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/antoninolobue > Questa è una delle idee di cui abbiamo parlato nello "schiticchio" delle > feste. L'obiettivo è quello di fare una valutazione delle > politiche/azioni > sui dati aperti nel nostro territorio. > > Questa cosa, come avete letto, si è incrociata anche con il > [gruppo](https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa) sulla > trasparenza dei siti web. E sarebbe una grandissima cosa riuscire a fare > due > audit in "un colpo solo". > > Ma come fare questo audit? Quali elementi usare? Quale metrica? Quali > soggetti valutare? Il bello e il difficile di questo gruppo sarà proprio > rispondere a queste domande. > > A seguire abbozzo alcune idee, ma è necessaria una collaborazione ampia. > In > questa email mi soffermerò soltanto sulla parte relativa ai dati aperti. > > > ## Quali soggetti > Il 27 dicembre abbiamo parlato dei Comuni e della Regione. Ma la PA è > un'ecosistema molto più ampio e variegato. > > Per iniziare ad averne un'idea sono partito da due fonti: > * Comuniverso -> http://www.comuniverso.it/; > * l'indice delle Pubbliche Amministrazioni -> http://www.indicepa.gov.it/. > > A partire da questi due siti ho creato un foglio elettronico in cui ho > raccolto: > * l'elenco dei siti web dei Comuni siciliani; > * l'elenco delle PA siciliane. > > Nello spreadsheet che trovate [qui](http://bit.ly/1ImCC2X) trovate questi > due elenchi, più un altro foglio con delle metainfo. > > Sarei per partire dal sottoinsieme fatto da Comuni, Province e Regione. E > di > soffermarci soltanto su chi ha realizzato qualcosa. > dati.gov.it pubblica già l'elenco delle PA che hanno pubblicato dati > aperti, > e quindi questo primo elenco booleano è semplice, ma io coglierei > l'occasione per fare comunque una ricognizione. > I Comuni sono circa 390, facciamo un gruppo di 20, e ognuno dovrà > soltanto > aprire circa 20 siti comunali e verificare se siano stati pubblicati o > meno > dati aperti. > Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come > [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su > cui > approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa. > > Quindi per questo step c'è: > * da essere d'accordo sul sottoinsieme proposto; > * fare opzionalmente la scrematura automatica di cui sopra con un site > search; > * preparare un foglio elettronico con Comuni, sito, colonna "opendata" in > cui inserire sì/no, e colonna "se ne occupa" in cui inserire il proprio > nome > sui 20 comuni sui cui si vuole fare il check. > > Nel foglio aggiungerei le Province e la Regione. C'è forse però da > dividerli > in uffici/assessorati. C'è qualche buon uomo che ha proposte? > > ## Cosa valutiamo > Il "cosa" lo applicherei soltanto a quelle PA per cui abbiamo verificato > esistere dati aperti. > > Il 27 ho fatto cenno al bel [open data > census](http://it-city.census.okfn.org/) che è un audit dei Comuni che > pubblicano open data. Per i Comuni che passano il controllo booleano, mi > sembra "ecologico" utilizzarlo. Nel caso di Catania aggiornarlo con le > nuove > evidenze, nel caso di nuovi comuni chiederne l'inserimento in lista. > > L'open data census parte dall'individuare un elenco di dataset di > interesse > alto, il set minimo che ogni Comune dovrebbe avere, e poi per ogni dataset > chiede: > * se il dato esiste o meno; > * il suo URL; > * il suo formato; > * l'URL della licenza; > * Data di primo rilascio; > * Chi pubblica il dato; > * Titolo e breve descrizione; > * Qualità del dato (contenuto); > * Qualità del dato (struttura); > > Per ognuna di queste voci, inserisce una descrizione. Per esempio, per > qualità del dato (contenuto) leggerete "Valutare la qualità del dato nei > termini del suo contenuto attuale (ignorando la struttura) - il dato è > accurato? è disponibile con granularità dettagliata? (ingnorando sel il > dato > è PDF o Excel o se è o meno machine-readable). La scala va da 1 > (pessimo) a > 10 (ottimo). Per favore giustificare la valutazione in dettaglio nella > sezione Commenti." > > Non si fa un riferimento diretto ai Linked Open Data, non si fa > riferimento > all'esistenza di processi partecipati con la cittadinanza legati ai dati > aperti, non si fa riferimento a presenza di azioni di divulgazione sul > tema > da parte della PA, non si fa riferimento ad una valutazione del riuso da > parte della cittadinanza, non si fa riferimento al valore assoluto dei > dataset pubblicati. > Sono 4 esempi di punti per me importanti (il quinto non l'ho messo > volutamente), che io aggiungerei in un audit, e che noi potremmo > aggiungere > nel nostro. Magari voi ne avete di migliori, ma in generale dobbiamo > valutare la sostenibilità delle scelte fatte: siamo sicuri ad esempio di > avere la possibilità di valutare il "riuso" fatto nei Comuni in cui si > sono > liberati dati? A proposito di questo, in questo audit, potremmo chiedere > alla PA di fornirci un po' di dati sul download dei dataset e risultanze > di > riuso a loro note. > Non vi sto proponendo di fermarci al census, ma di cogliere l'occasione > per > popolarlo con i nuovi dati di cui avremo eventualmente evidenza. E' > probabile infatti che il nostro audit raccoglierà anche altri elementi. > > Prima di passare al riepilogo di questo paragrafo due URL utilie: > * The Open Data Consumerâs Checklist > http://theodi.org/guides/the-open-data-consumers-checklist > * Agency open data dashboard > http://labs.data.gov/dashboard/offices/2014-11-30 > > Il primo è un documento molto utile per estrarre altri elementi da > inserire > nel nostro schema di audit. Chiedo a voi di inizare a sceglierne/proporne > qualcuno. > > Il secondo è molto bello, ed è una sorta di audit automatico sulle vari > agenzie del governo americano. > [Qui](http://labs.data.gov/dashboard/offices/detail/49015/2014-11-30) > l'esempio del dipartimento dell'Agricoltura. > Il codice sorgente di questo sistema è aperto, ma le nostre PA non si > prestano ancora a questo tipo di processing. Però anche qui secondo me ci > sono tanti elementi utili, che ci potrebbero dare materiale da inserire > nel > nostro schema. > > Per questo paragrafo quindi: > * al solito discutere sulle modalità di base proposte (proponete, > proponete, > proponete); > * popolare il census con i dati estratti con il filtro booleano; > * creare il nostro schema di audit, in cui inserire sia i dati raccolti > nel > census, che quelli necessari per popolare il nostro modello di dati. > > ## Per concludere > Aprirei i lavori subito, e mi darei 10 giorni per fissare le faccende di > livello più alto. In questa email penso ce ne siano diverse di queste. > Se ad esempio quelle definite sopra saranno ritenute valide, passerei al > lavoro più oneroso, che sarà quello delle definizione del modello di > audit e > delle modalità e dei tempi di realizzazione. > > Sono stato lungo, ma penso che ci siano ancora cose da aggiungere a questa > fase di apertura. > > Notte > > > > -- > View this message in context: > http://opendatasicilia.65952.x6.nabble.com/Gruppo-di-lavoro-audit-sulle-PA-siciliane-e-i-dati-aperti-tp402.html > Sent from the OpenDataSicilia mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > opendatasicilia mailing list > [hidden email] > http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia > _______________________________________________ opendatasicilia mailing list [hidden email] http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia |
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Ciao, 2015-01-07 10:49 GMT+01:00 Antonino Lo Bue [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
assolutamente. E dei certificati ODI dobbiamo tenere conto (ieri notte, mi è sfuggito, sorry). Saluti Andrea Borruso website: http://blog.spaziogis.it GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326 -- "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio" Italo Calvino |
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In reply to this post by cristiano longo (tramite Documenti Google)
2015-01-07 9:27 GMT+01:00 Cristiano Longo [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>: Posso iniziare a farlo per Palermo o qualcuno lo ha già fatto? Cristiano iniziare a fare cosa in particolare? Andrea Borruso website: http://blog.spaziogis.it GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326 -- "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio" Italo Calvino |
I punti introdotti da Laura Strano in
una mail precedente:
>a) pubblicazione degli obiettivi di accessibilità http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/accessibilita/obiettivi-accessibilitaè possibile che se non pubblico gli obiettivi di accessibilità non ho personale che >che conosca la materia ?e quindi ho poche speranze che vengano rilasciati dati aperti >esiste la sezione amministrazione trasparente? o no ?se si verificare >b)pubblicazione dei contenuti (art. 14 dlgs 33 /2013) per i quali sono previste sanzioni (dati completi o no)se la >politica non è sul web non è "sensibile" o non è competente ? >c)pubblicazione del piano triennale anticorruzione >d)pubblicazione del modulo dell'accesso civico (non mi importa niente che la gente partecipi) ? On 07/01/2015 10:56, aborruso wrote:
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Ciao Cristiano, Forse non ho capito bene ma se ti riferisci all'analisi dei singoli casi penso che sia ancora decisamente presto. La rilevazione dovrebbe partire appena avremo definito tutto (indicatori, scheda d'analisi, divisione del lavoro, gruppo di PA da monitorare ecc.) altrimenti rischiamo di fare confusione. G Il giorno 7 gennaio 2015 11:16, Cristiano Longo <[hidden email]> ha scritto:
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2015-01-07 11:25 GMT+01:00 Giuseppe Reale [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>: Forse non ho capito bene ma se ti riferisci all'analisi dei singoli casi penso che sia ancora decisamente presto. La rilevazione dovrebbe partire appena avremo definito tutto (indicatori, scheda d'analisi, divisione del lavoro, gruppo di PA da monitorare ecc.) altrimenti rischiamo di fare confusione. sono d'accordo Andrea Borruso website: http://blog.spaziogis.it GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326 -- "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio" Italo Calvino |
Wow! Stamattina siete iperattivi e questa è cosa molto buona :) Potrebbe essere utile fare anche una skypecall/hangout per parlarne! Aspetterei però anche il terzo PM Giuseppe La Mensa :) Il giorno 7 gennaio 2015 11:27, aborruso <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Andrea Borruso
nel foglio elettronico di Andrea trovate una cella denominata URL site
search con la formula: ="<li><a href='https://www.google.it/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=site:"&C2&" "&char(34)&"open data"&char(34)&" or "&char(34)&"dati aperti"&CHAR(34)&" or opendata'>"&B2&"</a></li>" basta copiarla sull'intera colonna e copiare il risultato su un file per ottenere l'html come quello allegato saluti Francesco > Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come > [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su cui > approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa. _______________________________________________ opendatasicilia mailing list [hidden email] http://groups.dataninja.it/listinfo/opendatasicilia site_search_opendata_sicilia.html (102K) Download Attachment |
In reply to this post by Andrea Nelson Mauro
Si, se riuscissimo a programmare una skypecall nei prossimi giorni sarebbe molto utile! ;-) G Il giorno 7 gennaio 2015 11:30, Andrea Nelson Mauro | Dataninja.it <[hidden email]> ha scritto:
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Buongiorno giovani, ho letto tutto adesso, propongo di definire il progetto in tutte le sue articolazioni incontrandosi domani o dopodomani pomeriggio, via strumenti-da-voi-preferiti. Se ho capito bene, i referenti del progetto saremmo Andy, GiuseppeReale e me, perciò direi di abbozzarne la definizione tra noi e sottoporla in lista per le modifiche/integrazioni del caso e per dare l'ok al suo avvio. Il giorno 7 gennaio 2015 11:41, Giuseppe Reale <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Andrea Nelson Mauro
On 07/01/2015 11:30, Andrea Nelson
Mauro | Dataninja.it wrote:
Guerraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A me skype non funziona, in caso mi faccio ospitare da Giuseppe Reale. CL
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In reply to this post by Giuseppe La Mensa
2015-01-07 12:01 GMT+01:00 Peppe [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>: Se ho capito bene, i referenti del progetto saremmo Andy, GiuseppeReale e me, perciò direi di abbozzarne la definizione tra noi e sottoporla in lista per le modifiche/integrazioni del caso e per dare l'ok al suo avvio. Dopodomani alle 18 per voi va bene? Andrea Borruso website: http://blog.spaziogis.it GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326 -- "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio" Italo Calvino |
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