Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Andrea Nelson Mauro-2

Ciro, beh sono sicuro che se abbiamo il tempo di arrivare ai dettagli avremo opinione comune.
Ad ogni modo sono abbastanza convinto di quanto scrivo perché collaboro in un team di Amministrazione trasparente Regione Emilia-Romagna e se ne parlava lunedi.

La questione è relativa alla licenza d'uso per cui: ok magari posso/devo pubblicare dati in Amministrazione Trasparente, ma non è detto che la legge mi consenta di rilasciarli con licenza opendata perché possano anche essere riusati a fine commerciali.

Molti dati in AT sono già perfetti come formato (tabella, CSV) ma non hanno licenza o perché nessuno si è posto il problema o perché semlicemente non si può in quando il titolare delle informazioni dev'essere tutelato.

Ecco tutto qui direi

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Andrea Nelson Mauro
@nelsonmau
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Il giorno 30/gen/2015 11:01, "cirospat" <[hidden email]> ha scritto:

Andrea
se i dati sono "personali" non possono essere pubblicati in AT.
Tutti i dati possono essere tranquillamente in open data, dipende dalle piattaforme che si usano per gestire i dati! Almeno questo l'ho imparato ad oggi e me lo anno spiegato coloro che hanno più competenze digitali di me.


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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Andrea Nelson Mauro-2

Tornando all'Audit:
1) ne ho parlato qui a Bologna e potremmo valutare di farlo. Sarebbe utile avere un link di howto. Andy e i Giuseppi (la mensa e reale): perché non annunciate la cosa sul blog?
2) io voto 10 per l'evento e altri 10 per farlo a Messina!

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Il giorno 30/gen/2015 11:42, "Andrea Nelson Mauro" <[hidden email]> ha scritto:

Ciro, beh sono sicuro che se abbiamo il tempo di arrivare ai dettagli avremo opinione comune.
Ad ogni modo sono abbastanza convinto di quanto scrivo perché collaboro in un team di Amministrazione trasparente Regione Emilia-Romagna e se ne parlava lunedi.

La questione è relativa alla licenza d'uso per cui: ok magari posso/devo pubblicare dati in Amministrazione Trasparente, ma non è detto che la legge mi consenta di rilasciarli con licenza opendata perché possano anche essere riusati a fine commerciali.

Molti dati in AT sono già perfetti come formato (tabella, CSV) ma non hanno licenza o perché nessuno si è posto il problema o perché semlicemente non si può in quando il titolare delle informazioni dev'essere tutelato.

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Il giorno 30/gen/2015 11:01, "cirospat" <[hidden email]> ha scritto:

Andrea
se i dati sono "personali" non possono essere pubblicati in AT.
Tutti i dati possono essere tranquillamente in open data, dipende dalle piattaforme che si usano per gestire i dati! Almeno questo l'ho imparato ad oggi e me lo anno spiegato coloro che hanno più competenze digitali di me.


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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giulio Di Chiara
Per come la vedo io la cosa interessante non è tanto il risultato ma la sperimentazione di un metodo. L'idea originale era quella di creare osservatori permanenti.

Concordo con te Cristiano.
Riuscire a mettere in piedi un osservatorio sui comuni per gli opendata a me sembra già un grande risultato, soprattutto se lo si renderà scalabile ad altre latitudini.

Vista la questione posta da Giuseppe La Mensa circa l'output di un audit, possiamo pure pensare di chiamarlo diversamente, ma credo che nella concezione iniziale l'idea era quella di fotografare la situazione siciliana partendo da indicatori da noi convenuti, che si attestassero comunque sugli standard di documenti in vigore in tema come le Linee Guida di AGID etc.
Dovremmo comunque cercare di venire a capo di questa vicenda.

1) ne ho parlato qui a Bologna e potremmo valutare di farlo. Sarebbe utile avere un link di howto. Andy e i Giuseppi (la mensa e reale): perché non annunciate la cosa sul blog?

Nelson,
lo fareste partendo dal modello di scheda che verrà fuori da ODS?


Giulio Di Chiara
e: [hidden email]
ph: +39 3284775600
w: www.mobilitapalermo.org
twitter: giuliodichiara


Il giorno 30 gennaio 2015 11:59, Andrea Nelson Mauro <[hidden email]> ha scritto:

Tornando all'Audit:
1) ne ho parlato qui a Bologna e potremmo valutare di farlo. Sarebbe utile avere un link di howto. Andy e i Giuseppi (la mensa e reale): perché non annunciate la cosa sul blog?
2) io voto 10 per l'evento e altri 10 per farlo a Messina!

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Andrea Nelson Mauro
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Il giorno 30/gen/2015 11:42, "Andrea Nelson Mauro" <[hidden email]> ha scritto:

Ciro, beh sono sicuro che se abbiamo il tempo di arrivare ai dettagli avremo opinione comune.
Ad ogni modo sono abbastanza convinto di quanto scrivo perché collaboro in un team di Amministrazione trasparente Regione Emilia-Romagna e se ne parlava lunedi.

La questione è relativa alla licenza d'uso per cui: ok magari posso/devo pubblicare dati in Amministrazione Trasparente, ma non è detto che la legge mi consenta di rilasciarli con licenza opendata perché possano anche essere riusati a fine commerciali.

Molti dati in AT sono già perfetti come formato (tabella, CSV) ma non hanno licenza o perché nessuno si è posto il problema o perché semlicemente non si può in quando il titolare delle informazioni dev'essere tutelato.

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Il giorno 30/gen/2015 11:01, "cirospat" <[hidden email]> ha scritto:

Andrea
se i dati sono "personali" non possono essere pubblicati in AT.
Tutti i dati possono essere tranquillamente in open data, dipende dalle piattaforme che si usano per gestire i dati! Almeno questo l'ho imparato ad oggi e me lo anno spiegato coloro che hanno più competenze digitali di me.


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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Nazzareno Prinzivalli
In reply to this post by Andrea Borruso
Buongiorno a tutti.
Vorrei condividere con voi alcune considerazioni dopo aver letto i diversi contributi sin qui prodotti.
- Il termine "Audit" non è sinonimo di "schema" o di "form" ma di un metodo che ha per scopo, come ben evidenziato da Giuseppe La Mensa, una verifica di conformità. Se questo è corretto, allora non si pone il problema sulla fattibilità dell'audit sulla Trasparenza anche se non è circoscrivibile ad un foglio excel.
- OD e AT, quindi, hanno strutture diverse e alcune finalità comuni: gli OD sui trasporti, per esempio, non rilevano in tema di trasparenza; bisogna quindi delineare quali abbiano invece un senso per tal fine -> ciò significa che realizzare l'idea nata a dicembre ed a cui accennava Andrea Borruso (che è l'oggetto del presente thread) implichi due possibilità e cioè la verifica sugli OD in toto e l'estrapolazione di quelli rilevanti ai fini della Trasparenza;
-  Il tema avanzato da Ciro Spataro (e che dimostra sia competenza che lucida visione) sulla assoluta necessità di un reale BPR in seno alle PA è di fondamentale importanza, ma ritengo possa essere fuorviante rispetto all'obiettivo specifico di cui qui si discute.
- Concordo con Andrea Borruso ed il suo richiamo alla proposta operativa fatta in precedenza. Sulla scelta del Comune obiettivo per il prossimo 21 mi rifaccio alla maggioranza: l'importante è arrivare ad una scelta entro qualche giorno per poter poi avere il tempo minimo necessario.

A presto.
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Nazzareno Prinzivalli
Dimenticavo.
Segnali incoraggianti arrivano dal Senato dove è stato presentato un emendamento che sposa, tra le altre cose, la causa degli OD. Attenzionate l'art.1 lettera c.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emendc&leg=17&id=826335&idoggetto=817753
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe La Mensa
In reply to this post by cristiano longo (tramite Documenti Google)
Anch'io sono interessato al metodo, Cristiano.

Più precisamente sono interessato a

- verificare quale sia lo stato dell'attuazione delle norme attuali in Sicilia, attraverso un audit su poche PAL significative, che faccia emergere anche l'attitudine all'efficacia di quanto pubblicato, oltre che l'adempimento formale al dettato normativo

- sperimentare, poi, un metodo più efficace di quelli finora utilizzati anche dai migliori servizi di valutazione attualmente online (per questo, insieme a Nazzareno, nel post più volte citato, davo una traccia e suggerivo anche di costruirlo durante un arco temporale più lungo rispetto a quello che gli eventi di cui abbiamo parlato imporrebbero)

- riutilizzare periodicamente il metodo sperimentato, per riconoscere le variazioni e poterne narrare al meglio l'evoluzione nel tempo, e proporre la sua adozione anche in ambiti territoriali diversi


Il giorno 30 gennaio 2015 11:30, cristiano longo <[hidden email]> ha scritto:

Per come la vedo io la cosa interessante non è tanto il risultato ma la sperimentazione di un metodo. L'idea originale era quella di creare osservatori permanenti.

Il 30/gen/2015 11:04 "Giuseppe La Mensa" <[hidden email]> ha scritto:

Intervengo solo per ribadire un concetto: un audit serve per verificare la conformità di qualcosa a qualcos'altro, per trarne delle conclusioni: non ho ancora capito se stiamo sostenenendo che abbiamo già le conclusioni per cui non ci sarebbe bisogno di alcun audit!
Io sono straconvinto di quello che afferma Ciro, (e qualche esperienza con la PA, diciamo, l'ho avuta), ma mi piacerebbe poter dire ad un pubblico più vasto possibile "sapete, le cose stanno così" sulla base di dati reali (quelli di un audit) piuttosto che sulle opinioni mie, sue, o di altri esperti fantastichissimi :)

Detto questo, se audit dovrà essere, vi inviterei a ripartire dal msg cui faceva riferimento Andy ( qui ). Se invece siamo convinti che non ci sia spazio per farlo, direi di passare serenamente ad altro.

Peppe

Il giorno 30 gennaio 2015 10:07, cirospat <[hidden email]> ha scritto:
@Laura alla tua domanda
"/....non basterebbe inserire un'ulteriore sottosezione di secondo livello
"open data" in amministrazione trasparente, sottosezione "altri contenuti"
?/"

Rispondo:
Tutte le sezioni, sotto sezioni, sotto-sotto sezioni di AT devono fornire
dati in formato aperto. Quindi ogni singolo documento pubblicato dovrebbe
poter essere OPEN DATA !
Se pensiamo che OD sia una sottosezione (es. in Atri contenuti) di AT,
continuiamo a fare sempre lo stesso errore.
Esempio: la sottosezione INFORMAZIONI AMBIENTALI di AT prevede la
pubblicazione di dati sull'ambiente della PA locale. Ovviamente tantissimi
dati sull'ambiente saranno dati soprattutto numerici (num. di antenne x
cellulari, quantità di inquinanti rilevati su n. cabine di monitoraggio
qualità aria, n. di kg di rifiuti raccolti, n. di kg. di eternit tolto dalle
strade pubbliche, ...). Come vedi la sottosezione INFORMAZIONI AMBIENTALI di
AT, di per se è un esempio di contenitore di open data a condizione - però -
che dentro la stessa sottosezione ci mettiamo dati in formati csv, geojson,
kml, ecc.
Se continuiamo a pubblicare  tabelle con dati numerici dentro formati pdf
<http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/trasparenza_all/_30012014134833.pdf>
gli stessi dati che abbiamo l'obbligo di pubblicare su AT, soddisferanno
certamente quanto previsto dall'Art. 40, c. 2, del d.lgs. n. 33/2013 (e
nessun dirigente sarà sanzionato perchè quella tabella pubblicata è in
formato pdf/A, quindi aperto!), ma non avremmo fatto OPEN DATA così come
l'intende il mondo DEVELOPER !!! Eh eh..... quì è la trappola maledetta.

MORALE DEL RACCONTINO:
Ogni sezione, sottosezione, sotto-sottosezione,... di AT deve potere
permettere la pubblicazione online di dati informato aperto a tante stelle,
non solo ad una stella del pdf/A.
Poi la stessa piattaforma online, su una richiesta esplicita del cittadino
(un clic su un pulsante nella stessa pagina web) deve potere far
visualizzare il dato in formato pdf/A se proprio quel cittadino, oltre al
formato pdf/A quell'informazione non la riesce ad
assimilare/comprendere/metabolizzare !



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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe La Mensa
...non avevo visto il post di Nazzareno

Il giorno 30 gennaio 2015 14:39, Giuseppe La Mensa <[hidden email]> ha scritto:
Anch'io sono interessato al metodo, Cristiano.

Più precisamente sono interessato a

- verificare quale sia lo stato dell'attuazione delle norme attuali in Sicilia, attraverso un audit su poche PAL significative, che faccia emergere anche l'attitudine all'efficacia di quanto pubblicato, oltre che l'adempimento formale al dettato normativo

- sperimentare, poi, un metodo più efficace di quelli finora utilizzati anche dai migliori servizi di valutazione attualmente online (per questo, insieme a Nazzareno, nel post più volte citato, davo una traccia e suggerivo anche di costruirlo durante un arco temporale più lungo rispetto a quello che gli eventi di cui abbiamo parlato imporrebbero)

- riutilizzare periodicamente il metodo sperimentato, per riconoscere le variazioni e poterne narrare al meglio l'evoluzione nel tempo, e proporre la sua adozione anche in ambiti territoriali diversi


Il giorno 30 gennaio 2015 11:30, cristiano longo <[hidden email]> ha scritto:

Per come la vedo io la cosa interessante non è tanto il risultato ma la sperimentazione di un metodo. L'idea originale era quella di creare osservatori permanenti.

Il 30/gen/2015 11:04 "Giuseppe La Mensa" <[hidden email]> ha scritto:

Intervengo solo per ribadire un concetto: un audit serve per verificare la conformità di qualcosa a qualcos'altro, per trarne delle conclusioni: non ho ancora capito se stiamo sostenenendo che abbiamo già le conclusioni per cui non ci sarebbe bisogno di alcun audit!
Io sono straconvinto di quello che afferma Ciro, (e qualche esperienza con la PA, diciamo, l'ho avuta), ma mi piacerebbe poter dire ad un pubblico più vasto possibile "sapete, le cose stanno così" sulla base di dati reali (quelli di un audit) piuttosto che sulle opinioni mie, sue, o di altri esperti fantastichissimi :)

Detto questo, se audit dovrà essere, vi inviterei a ripartire dal msg cui faceva riferimento Andy ( qui ). Se invece siamo convinti che non ci sia spazio per farlo, direi di passare serenamente ad altro.

Peppe

Il giorno 30 gennaio 2015 10:07, cirospat <[hidden email]> ha scritto:
@Laura alla tua domanda
"/....non basterebbe inserire un'ulteriore sottosezione di secondo livello
"open data" in amministrazione trasparente, sottosezione "altri contenuti"
?/"

Rispondo:
Tutte le sezioni, sotto sezioni, sotto-sotto sezioni di AT devono fornire
dati in formato aperto. Quindi ogni singolo documento pubblicato dovrebbe
poter essere OPEN DATA !
Se pensiamo che OD sia una sottosezione (es. in Atri contenuti) di AT,
continuiamo a fare sempre lo stesso errore.
Esempio: la sottosezione INFORMAZIONI AMBIENTALI di AT prevede la
pubblicazione di dati sull'ambiente della PA locale. Ovviamente tantissimi
dati sull'ambiente saranno dati soprattutto numerici (num. di antenne x
cellulari, quantità di inquinanti rilevati su n. cabine di monitoraggio
qualità aria, n. di kg di rifiuti raccolti, n. di kg. di eternit tolto dalle
strade pubbliche, ...). Come vedi la sottosezione INFORMAZIONI AMBIENTALI di
AT, di per se è un esempio di contenitore di open data a condizione - però -
che dentro la stessa sottosezione ci mettiamo dati in formati csv, geojson,
kml, ecc.
Se continuiamo a pubblicare  tabelle con dati numerici dentro formati pdf
<http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/trasparenza_all/_30012014134833.pdf>
gli stessi dati che abbiamo l'obbligo di pubblicare su AT, soddisferanno
certamente quanto previsto dall'Art. 40, c. 2, del d.lgs. n. 33/2013 (e
nessun dirigente sarà sanzionato perchè quella tabella pubblicata è in
formato pdf/A, quindi aperto!), ma non avremmo fatto OPEN DATA così come
l'intende il mondo DEVELOPER !!! Eh eh..... quì è la trappola maledetta.

MORALE DEL RACCONTINO:
Ogni sezione, sottosezione, sotto-sottosezione,... di AT deve potere
permettere la pubblicazione online di dati informato aperto a tante stelle,
non solo ad una stella del pdf/A.
Poi la stessa piattaforma online, su una richiesta esplicita del cittadino
(un clic su un pulsante nella stessa pagina web) deve potere far
visualizzare il dato in formato pdf/A se proprio quel cittadino, oltre al
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Ciro Spataro
audit su AT ?
eccone uno appena sfornato (per legge) per Palermo, effettuato da un Nucleo di Valutazione Indipendente:
questo audit è previsto per legge per tutte le PA italiane ed entro il 31.01 di ogni anno deve essere pubblicato dentro AT di ogni PA al seguente percorso:



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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe La Mensa
(viene da qui http://bit.ly/1Go5yMo )... adesso che siamo tutti convinti che gli audit per la trasparenza si possano fare e che possano avere un senso, direi che possiamo procedere con l'organizzazione!
Andy?

Il giorno 30 gennaio 2015 15:31, ciro spataro <[hidden email]> ha scritto:
audit su AT ?
eccone uno appena sfornato (per legge) per Palermo, effettuato da un Nucleo di Valutazione Indipendente:
questo audit è previsto per legge per tutte le PA italiane ed entro il 31.01 di ogni anno deve essere pubblicato dentro AT di ogni PA al seguente percorso:



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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Nazzareno Prinzivalli
In reply to this post by Ciro Spataro
Ottima segnalazione, Ciro.
Dalla quale si trova conferma, peraltro, della complessità dell'argomento e della connessa difficoltà a "schematizzare" un report su AT:
1) come legittimamente dichiarato nella scheda di sintesi del Nucleo di Valutazione, in conformità alla Del.148/2014 di ANAC sono stati esaminati solo 12 punti rispetto al totale dell'intero albero;
2) i criteri di valutazione riportati nel foglio excel (formato proprietario) a me paiono riduttivi: le colonne H-L del foglio 1 possono avere come risposta solo sì o no...come ci si fa, invece, a porsi in una scala da 0 a 2 o da 0 a 3? In associazione alla specifica risposta (si/no) bisognerebbe specificare, inoltre, cosa manca o cosa andrebbe fatto diversamente -> indicazioni che, in onestà, sono sinteticamente riepilogate nel suddetto doc di sintesi del NdV ma che, a mio avviso, andrebbero specificate.
3) premesso che anche il foglio excel, riporta solo quei 12 punti, mi pare che tale struttura non sia altro che l'inverso (orizzontale/verticale) dell'Allegato 1 di cui al Dlgs 33...a cui già si era fatto riferimento in questa conversazione.

Noi il lavoro dovremmo farlo, invece, completo: non siamo pagati come i NdV... ;-)

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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Marco Alfano
Ciao a tutti,

Ma se provassimo a partire dai dati che interessano i cittadini, di cui questa comunita' e' una validissima rappresentanza seppure parziale, e di questi dati andassimo a verificare per i vari comuni (1, 9, 300...) se, in quale misura e in che formato sono pubblicati, credo che faremmo sicuramente gia' un gran servizio alla comunita'.
Tra l'altro le tipologie dei dati da cercare si conoscono gia' (sono indicati nella scheda OD dell'audit, nell'open data census, dall'AgID, etc.) e si puo' partire da un sottinsieme per poi allargarlo nel tempo.
Come ho gia' avuto modo di dire, noi cittadini siamo i fruitori dei dati che le PA pubblicano e per noi non fa differenza se i dati vengono pubblicati nella sezione amministrazione trasparente, open data o qualsivoglia purche' siano facili da trovare, contengano le informazioni che ci interessano e possano essere utilizzati facilmente per i 'nostri' scopi.
Questo ci permetterebbe di semplificare l'audit (senza impelagarci in valutazioni lunghe e laboriose,  dove ci sono gia' organismi preposti) e concentrarci su quello che e' realmente di interesse per i cittadini superando anche il binomio open data-amministrazione trasparente.
Sarebbe facile poi chiedere la pubblicazione/integrazione dei dati mancanti (agevolati dall'accesso civico se questi fanno parte di AT).
Queste sono le mie 'due lire' di contributo....come si diceva prima dell'euro....o i miei 'due centesimi'...come e' piu' corretto dire oggi :-)

Marco


Da: "opendatasicilia" [hidden email]
Cc:
Data: Fri, 30 Jan 2015 08:08:43 -0800 (PST)
Oggetto: Re: [Open Data Sicilia] Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

> Ottima segnalazione, Ciro.
> Dalla quale si trova conferma, peraltro, della complessità dell'argomento e
> della connessa difficoltà a "schematizzare" un report su AT:
> 1) come legittimamente dichiarato nella scheda di sintesi del Nucleo di
> Valutazione, in conformità alla Del.148/2014 di ANAC sono stati esaminati
> solo 12 punti rispetto al totale dell'intero albero;
> 2) i criteri di valutazione riportati nel foglio excel (formato
> proprietario) a me paiono riduttivi: le colonne H-L del foglio 1 possono
> avere come risposta solo sì o no...come ci si fa, invece, a porsi in una
> scala da 0 a 2 o da 0 a 3? In associazione alla specifica risposta (si/no)
> bisognerebbe specificare, inoltre, cosa manca o cosa andrebbe fatto
> diversamente -> indicazioni che, in onestà, sono sinteticamente riepilogate
> nel suddetto doc di sintesi del NdV ma che, a mio avviso, andrebbero
> specificate.
> 3) premesso che anche il foglio excel, riporta solo quei 12 punti, mi pare
> che tale struttura non sia altro che l'inverso (orizzontale/verticale)
> dell'Allegato 1 di cui al Dlgs 33...a cui già si era fatto riferimento in
> questa conversazione.
>
> Noi il lavoro dovremmo farlo, invece, completo: non siamo pagati come i
> NdV... ;-)
>
>
>
>
>
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Andrea Borruso
Administrator
In reply to this post by Nazzareno Prinzivalli
Un lavoro che sembra molto interessante (dalla lista SOD) http://nexa.polito.it/working-paper/2015-1


--
Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
--

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe La Mensa
Molto bello..! La logica è quella che proponevamo in diversi, ma con scelte adeguate ai sei mesi di lavoro che hanno potuto o voluto impiegare (luglio 2014 - gennaio 2015).
Molto intelligente anche la scelta di quelle due voci, Beni immobili e gestione del patrimonio e Sovvenzioni, sussidi e contributi


Il giorno 30 gennaio 2015 18:46, Andrea Borruso <[hidden email]> ha scritto:
Un lavoro che sembra molto interessante (dalla lista SOD) http://nexa.polito.it/working-paper/2015-1


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Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
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"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino


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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe La Mensa
...voci che, effettivamente, a sostegno di quanto diceva Marco, interessano più di altre...

Il giorno 30 gennaio 2015 20:42, Giuseppe La Mensa <[hidden email]> ha scritto:
Molto bello..! La logica è quella che proponevamo in diversi, ma con scelte adeguate ai sei mesi di lavoro che hanno potuto o voluto impiegare (luglio 2014 - gennaio 2015).
Molto intelligente anche la scelta di quelle due voci, Beni immobili e gestione del patrimonio e Sovvenzioni, sussidi e contributi


Il giorno 30 gennaio 2015 18:46, Andrea Borruso <[hidden email]> ha scritto:
Un lavoro che sembra molto interessante (dalla lista SOD) http://nexa.polito.it/working-paper/2015-1


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"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Nazzareno Prinzivalli
In reply to this post by Andrea Borruso
Si, gran bel lavoro.

nazzareno
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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Andrea Nelson Mauro
In reply to this post by Giulio Di Chiara

Giulio: sì ovviamente partendo dal modello ODSicilia. Sarebbe imortante una cosa tipo: "vuoi partecipare all'audit? Segui queste istruzioni e compila questo form". Ecco perché propondo un post finale, non tanto per dire "faremo l'audit" ma piuttosto per dire "fallo anche tu nella tua regione/provincia, ecco come"

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Il 30/gen/2015 12:45 "Giulio Di Chiara" <[hidden email]> ha scritto:
Per come la vedo io la cosa interessante non è tanto il risultato ma la sperimentazione di un metodo. L'idea originale era quella di creare osservatori permanenti.

Concordo con te Cristiano.
Riuscire a mettere in piedi un osservatorio sui comuni per gli opendata a me sembra già un grande risultato, soprattutto se lo si renderà scalabile ad altre latitudini.

Vista la questione posta da Giuseppe La Mensa circa l'output di un audit, possiamo pure pensare di chiamarlo diversamente, ma credo che nella concezione iniziale l'idea era quella di fotografare la situazione siciliana partendo da indicatori da noi convenuti, che si attestassero comunque sugli standard di documenti in vigore in tema come le Linee Guida di AGID etc.
Dovremmo comunque cercare di venire a capo di questa vicenda.

1) ne ho parlato qui a Bologna e potremmo valutare di farlo. Sarebbe utile avere un link di howto. Andy e i Giuseppi (la mensa e reale): perché non annunciate la cosa sul blog?

Nelson,
lo fareste partendo dal modello di scheda che verrà fuori da ODS?


Giulio Di Chiara
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Il giorno 30 gennaio 2015 11:59, Andrea Nelson Mauro <[hidden email]> ha scritto:

Tornando all'Audit:
1) ne ho parlato qui a Bologna e potremmo valutare di farlo. Sarebbe utile avere un link di howto. Andy e i Giuseppi (la mensa e reale): perché non annunciate la cosa sul blog?
2) io voto 10 per l'evento e altri 10 per farlo a Messina!

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Il giorno 30/gen/2015 11:42, "Andrea Nelson Mauro" <[hidden email]> ha scritto:

Ciro, beh sono sicuro che se abbiamo il tempo di arrivare ai dettagli avremo opinione comune.
Ad ogni modo sono abbastanza convinto di quanto scrivo perché collaboro in un team di Amministrazione trasparente Regione Emilia-Romagna e se ne parlava lunedi.

La questione è relativa alla licenza d'uso per cui: ok magari posso/devo pubblicare dati in Amministrazione Trasparente, ma non è detto che la legge mi consenta di rilasciarli con licenza opendata perché possano anche essere riusati a fine commerciali.

Molti dati in AT sono già perfetti come formato (tabella, CSV) ma non hanno licenza o perché nessuno si è posto il problema o perché semlicemente non si può in quando il titolare delle informazioni dev'essere tutelato.

Ecco tutto qui direi

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Il giorno 30/gen/2015 11:01, "cirospat" <[hidden email]> ha scritto:

Andrea
se i dati sono "personali" non possono essere pubblicati in AT.
Tutti i dati possono essere tranquillamente in open data, dipende dalle piattaforme che si usano per gestire i dati! Almeno questo l'ho imparato ad oggi e me lo anno spiegato coloro che hanno più competenze digitali di me.


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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Giuseppe Reale

Ciao a tutti,

 

Concordo con quanto espresso da Marco, considerata la tempistica e le difficoltà di trovare rapidamente una sintesi partirei, se ci riusciamo, con un "audit" semplificato che si potrebbe provare a realizzare già il 21, per l'ODD. Come detto da Giulio si tratta sostanzialmente di fotografare l'esistente. Io direi che stiamo andando a fare un'attività di monitoraggio così risolviamo i problemi sottolineati da Giuseppe La Mensa con riferimento al termine audit. Come dicevano Cristiano e Giulio è molto importante lavorare sul metodo, anche se la questione dell'osservatorio va molto oltre il metodo da sperimentare e testare. Con riferimento ai post di Giuseppe La MensaNazzareno Prinzivalli e Laura Strano continuo a pensare che sia molto interessante e importante capire come i comuni siciliani stiano rispondendo agli obblighi legati alla trasparenza, forse però il tipo di analisi proposta richiederebbe tempi più ampi sia per la fase di progettazione che per la rilevazione. Potremmo considerarlo quasi un progetto a se, da discutere a partire da un incontro che potrebbe farsi a Messina. In una seconda fase potremmo poi provare ad integrare i risultati in un unico report.

 

Ho provato a rispondere rapidamente alle sollecitazioni che mi son venute leggendo le vostre e-mail.. avrò dimenticato sicuramente qualcosa/qualcuno. Concludo dicendovi che a prescindere dalla sintesi che si riuscirà a trovare (da comunicare al più presto sul blog come proposto da Nelson) sono comunque a disposizione, per quello che posso, per dare una mano!



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Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Andrea Nelson Mauro
Ciao, a ruota vi do un feedback dall'Emilia-Romagna dove l'idea riscuote in certo consenso (saremmo in 4, ma non abbiamo ancora fatto reclutamento massimo). Fischiate se si parte :)

Il giorno 31 gennaio 2015 18:37, Giuseppe Reale <[hidden email]> ha scritto:

Ciao a tutti,

 

Concordo con quanto espresso da Marco, considerata la tempistica e le difficoltà di trovare rapidamente una sintesi partirei, se ci riusciamo, con un "audit" semplificato che si potrebbe provare a realizzare già il 21, per l'ODD. Come detto da Giulio si tratta sostanzialmente di fotografare l'esistente. Io direi che stiamo andando a fare un'attività di monitoraggio così risolviamo i problemi sottolineati da Giuseppe La Mensa con riferimento al termine audit. Come dicevano Cristiano e Giulio è molto importante lavorare sul metodo, anche se la questione dell'osservatorio va molto oltre il metodo da sperimentare e testare. Con riferimento ai post di Giuseppe La MensaNazzareno Prinzivalli e Laura Strano continuo a pensare che sia molto interessante e importante capire come i comuni siciliani stiano rispondendo agli obblighi legati alla trasparenza, forse però il tipo di analisi proposta richiederebbe tempi più ampi sia per la fase di progettazione che per la rilevazione. Potremmo considerarlo quasi un progetto a se, da discutere a partire da un incontro che potrebbe farsi a Messina. In una seconda fase potremmo poi provare ad integrare i risultati in un unico report.

 

Ho provato a rispondere rapidamente alle sollecitazioni che mi son venute leggendo le vostre e-mail.. avrò dimenticato sicuramente qualcosa/qualcuno. Concludo dicendovi che a prescindere dalla sintesi che si riuscirà a trovare (da comunicare al più presto sul blog come proposto da Nelson) sono comunque a disposizione, per quello che posso, per dare una mano!



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