Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

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Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giulio Di Chiara
Buondì a tutti.

Confesso che non so come inquadrare questa mia email, a metà tra una richiesta e una constatazione. Quindi vado dritto al punto:

dopo vari incontri e svariati topic qui dentro, si sono delineati in linea generale due profili di attivista che sintetizzo (radicalizzando per semplicità) in chi lavora tecnicamente con i dati e chi cura più le pubbliche relazioni con le PA (e chi fa entrambe le cose).

Scambi personali con alcuni di voi mi hanno fatto attenzionare una situazione: in un percorso di coinvolgimento della PA, si finisce inevitabilmente per entrare in quei tecnicismi che non vengono governati da tutti. Il mio timore quindi è che all'interno di questa comunità ci siano attivisti non tecnici che per il limite appena spiegato riscontrano difficoltà a proporre le loro iniziative in quanto manchevoli del sostegno dagli altri.

Ovviamente non mi riferisco a coloro che già si conoscono e fanno rete da anni, ma di un eventuale gruppo "ombra" che vorrebbe  proporsi ma desiste.
Con questo post desideravo porre in essere la questione (se esiste) rivolgendomi a tutti e invitando eventuali attivisti ombra a scrivere, presentarsi, palesare dubbi o difficoltà. E' importante per il gruppo.

Scusandomi per il pessimo termine "attivista ombra", vi abbraccio!


Giulio Di Chiara
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Ciro Spataro
forse, Giulio, dovremmo fare una sorta di sondaggio all'interno di Opendatasicilia per capire se la maggior parte delle iniziative che si portano avanti nella comunità sono comprese a pieno da tutti i membri della comunità.
Chissà se potrebbe servire per lo scopo che ti proponi (di coinvolgere tutti i membri di Opendatasicilia) 

l'ho buttata lì come l'ho pensata, ma non so se è utile

Il giorno 18 gennaio 2016 19:07, Giulio Di Chiara <[hidden email]> ha scritto:
Buondì a tutti.

Confesso che non so come inquadrare questa mia email, a metà tra una richiesta e una constatazione. Quindi vado dritto al punto:

dopo vari incontri e svariati topic qui dentro, si sono delineati in linea generale due profili di attivista che sintetizzo (radicalizzando per semplicità) in chi lavora tecnicamente con i dati e chi cura più le pubbliche relazioni con le PA (e chi fa entrambe le cose).

Scambi personali con alcuni di voi mi hanno fatto attenzionare una situazione: in un percorso di coinvolgimento della PA, si finisce inevitabilmente per entrare in quei tecnicismi che non vengono governati da tutti. Il mio timore quindi è che all'interno di questa comunità ci siano attivisti non tecnici che per il limite appena spiegato riscontrano difficoltà a proporre le loro iniziative in quanto manchevoli del sostegno dagli altri.

Ovviamente non mi riferisco a coloro che già si conoscono e fanno rete da anni, ma di un eventuale gruppo "ombra" che vorrebbe  proporsi ma desiste.
Con questo post desideravo porre in essere la questione (se esiste) rivolgendomi a tutti e invitando eventuali attivisti ombra a scrivere, presentarsi, palesare dubbi o difficoltà. E' importante per il gruppo.

Scusandomi per il pessimo termine "attivista ombra", vi abbraccio!


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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giulio Di Chiara

Un sondaggio potrebbe essere un'idea.
Potrebbe anche essere utile sapere quanti siamo in questa mailing list.

Chi è che lo sa? Fuori i dati :)

Il 18 gen 2016 8:58 PM, "ciro spataro" <[hidden email]> ha scritto:
forse, Giulio, dovremmo fare una sorta di sondaggio all'interno di Opendatasicilia per capire se la maggior parte delle iniziative che si portano avanti nella comunità sono comprese a pieno da tutti i membri della comunità.
Chissà se potrebbe servire per lo scopo che ti proponi (di coinvolgere tutti i membri di Opendatasicilia) 

l'ho buttata lì come l'ho pensata, ma non so se è utile

Il giorno 18 gennaio 2016 19:07, Giulio Di Chiara <[hidden email]> ha scritto:
Buondì a tutti.

Confesso che non so come inquadrare questa mia email, a metà tra una richiesta e una constatazione. Quindi vado dritto al punto:

dopo vari incontri e svariati topic qui dentro, si sono delineati in linea generale due profili di attivista che sintetizzo (radicalizzando per semplicità) in chi lavora tecnicamente con i dati e chi cura più le pubbliche relazioni con le PA (e chi fa entrambe le cose).

Scambi personali con alcuni di voi mi hanno fatto attenzionare una situazione: in un percorso di coinvolgimento della PA, si finisce inevitabilmente per entrare in quei tecnicismi che non vengono governati da tutti. Il mio timore quindi è che all'interno di questa comunità ci siano attivisti non tecnici che per il limite appena spiegato riscontrano difficoltà a proporre le loro iniziative in quanto manchevoli del sostegno dagli altri.

Ovviamente non mi riferisco a coloro che già si conoscono e fanno rete da anni, ma di un eventuale gruppo "ombra" che vorrebbe  proporsi ma desiste.
Con questo post desideravo porre in essere la questione (se esiste) rivolgendomi a tutti e invitando eventuali attivisti ombra a scrivere, presentarsi, palesare dubbi o difficoltà. E' importante per il gruppo.

Scusandomi per il pessimo termine "attivista ombra", vi abbraccio!


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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Andrea Borruso
Administrator
In reply to this post by Giulio Di Chiara

2016-01-18 18:56 GMT+01:00 Giulio Di Chiara [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
Scusandomi per il pessimo termine "attivista ombra", vi abbraccio!

Sarebbe bellissimo un "salve, sono un'attivista ombra"  :)

In queste settimane ho avuto a che fare con molti di questa comunità, specie per le faccende albi pretori. Una delle cose molto belle di questa esperienza, è aver visto attivarsi persone che quasi sconoscevo o che non avevo mai visto a lavoro.
Tutto questo è stato possibile per tante ragioni. Le principali per me sono:
  • progetto piccolo e definito;
  • progetto che dà soddisfazione nel realizzarlo;
  • progetto che ha creato viralità anche nella collaborazione;
  • progetto che "si capisce".
Ma anche nell'albo POP sono emerse delle richieste di "accompagnamento". Fino a stasera una chiacchierata al telefono, che è stata in realtà un condividere temi e obiettivi, piuttosto che un aiuto tecnico. Perché spesso basta anche essere insieme e parlare un po'.

Questo mondo non è solo di tecnici, anzi queste utenti in qualche modo sono quasi soltanto strumenti. Sempre albo POP è un buon esempio: è cresciuto non perché ci sia stata un'evoluzione tecnica, ma perché è stato valutato un servizio utile per un territorio in cui si voleva investire. 
A me è servito moltissimo ascoltare le persone che hanno spinto per un albo POP nel loro territorio, perché ho compreso cose per me nuove sul valore di un albo pretorio.

La sto facendo lunga. A me il sondaggio non convince, mentre mi piacerebbe molto ascoltare anche due persone che raccontassero di una barriera contro cui sbattono, che lanciassero una proposta ombra, che proponessero di incontrarci (anche) fuori da questi spazi virtuali (comunque spesso pieni di sostanza).

L'incontro fatto a Palermo con 15 di voi a Dicembre è stato ad esempio una piccola bomba atomica. Incontrarsi in modo periodico più spesso, su piccoli temi verticali su cui costruire insieme è qualcosa che sicuramente farebbe bene a tutti e al gruppo.

Non faccio però di nuovo una proposta io, altrimenti oltre all'attivista ombra, c'è pure il "fuffarolo luminoso".

Notte


--
Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
--

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Andrea Borruso
Administrator
In reply to this post by Giulio Di Chiara

2016-01-18 22:39 GMT+01:00 Giulio Di Chiara [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
Potrebbe anche essere utile sapere quanti siamo in questa mailing list.

In questa ml siamo circa 90 :)


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Andrea Borruso
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e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Maurizio Foderà
In reply to this post by Andrea Borruso
Mannaggia... !!!
Ho attraversato un periodo di crisi profonda prima di iscrivermi a questa lista, cercando di capire cosa potevo fare per ODS e adesso rientro in crisi per capire se sono "ombra" o "luce".  

Scherzi a parte... la discussione è interessante e mi stimola a dire la mia.
La bellezza di questa comunità (se ne parlava con Marco Alfano, incontrato casualmente in aeroporto la scorsa settimana) è che è costituita da persone che danno il loro contributo liberamente, con passione ed entusiasmo, e che quando c'è bisogno si ritrovano attorno ad un tavolo (o al bar dietro il router) per trovare una soluzione.
Secondo me non c'è bisogno di sondaggi per capire chi siamo o come siamo fatti; c'è solo bisogno di continuare a fare rete, incontrarsi, discutere, condividere e raggiungere sempre più persone per ampliare e rafforzare la comunità, e soprattutto continuare a fare cultura su OpenData.
Ciò che conta è che ODS c'è, ci sono tante persone dietro (ombra o luce che dir si voglia), e che ad oggi tanti risultati sono stati ottenuti e, probabilmente, visto l'entusiasmo tanti se ne raggiungeranno in futuro!
Vi abbraccio tutti con affetto

Maurizio
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Davide Gelardi (ml)
Ciao,

io do la mia disponibilità ed esperienza, per questioni tecniche,
sistemistiche, di sviluppo software, architetture cloud e distribuite,
etc..
Per il resto discutiamone, il confronto porta sempre i suoi frutti...



Il 2016-01-19 09:54 Maurizio Foderà ha scritto:

> Mannaggia... !!!
> Ho attraversato un periodo di crisi profonda prima di iscrivermi a
> questa
> lista, cercando di capire cosa potevo fare per ODS e adesso rientro in
> crisi
> per capire se sono "ombra" o "luce".
>
> Scherzi a parte... la discussione è interessante e mi stimola a dire la
> mia.
> La bellezza di questa comunità (se ne parlava con Marco Alfano,
> incontrato
> casualmente in aeroporto la scorsa settimana) è che è costituita da
> persone
> che danno il loro contributo liberamente, con passione ed entusiasmo, e
> che
> quando c'è bisogno si ritrovano attorno ad un tavolo (o al bar dietro
> il
> router) per trovare una soluzione.
> Secondo me non c'è bisogno di sondaggi per capire chi siamo o come
> siamo
> fatti; c'è solo bisogno di continuare a fare rete, incontrarsi,
> discutere,
> condividere e raggiungere sempre più persone per ampliare e rafforzare
> la
> comunità, e soprattutto continuare a fare cultura su OpenData.
> Ciò che conta è che ODS c'è, ci sono tante persone dietro (ombra o luce
> che
> dir si voglia), e che ad oggi tanti risultati sono stati ottenuti e,
> probabilmente, visto l'entusiasmo tanti se ne raggiungeranno in futuro!
> Vi abbraccio tutti con affetto
>
> Maurizio
>
>
>
> --
> View this message in context:
> http://opendatasicilia.65952.x6.nabble.com/Come-migliorare-la-collaborazione-tra-noi-stessi-tp2402p2410.html
> Sent from the OpenDataSicilia mailing list archive at Nabble.com.
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Davide Gelardi (ml)
In reply to this post by Maurizio Foderà

Secondo me e' molto utile usare strumenti quali issue tracker, anche per
questioni non tecniche, ma come strumenti di project management, dove
cosa c'è da fare, da migliorare etc. Anche perchè in questo modo i
percorsi da seguire/completare e gli obiettivi da perseguire restano
definiti ed organizzati, e non ci si dimentica delle cose.


Non so se queste cose sono già state dette, in tal caso perdonatemi :-P


Il 2016-01-19 09:54 Maurizio Foderà ha scritto:

> Mannaggia... !!!
> Ho attraversato un periodo di crisi profonda prima di iscrivermi a
> questa
> lista, cercando di capire cosa potevo fare per ODS e adesso rientro in
> crisi
> per capire se sono "ombra" o "luce".
>
> Scherzi a parte... la discussione è interessante e mi stimola a dire la
> mia.
> La bellezza di questa comunità (se ne parlava con Marco Alfano,
> incontrato
> casualmente in aeroporto la scorsa settimana) è che è costituita da
> persone
> che danno il loro contributo liberamente, con passione ed entusiasmo, e
> che
> quando c'è bisogno si ritrovano attorno ad un tavolo (o al bar dietro
> il
> router) per trovare una soluzione.
> Secondo me non c'è bisogno di sondaggi per capire chi siamo o come
> siamo
> fatti; c'è solo bisogno di continuare a fare rete, incontrarsi,
> discutere,
> condividere e raggiungere sempre più persone per ampliare e rafforzare
> la
> comunità, e soprattutto continuare a fare cultura su OpenData.
> Ciò che conta è che ODS c'è, ci sono tante persone dietro (ombra o luce
> che
> dir si voglia), e che ad oggi tanti risultati sono stati ottenuti e,
> probabilmente, visto l'entusiasmo tanti se ne raggiungeranno in futuro!
> Vi abbraccio tutti con affetto
>
> Maurizio
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Matteo Scirè
In reply to this post by Andrea Borruso
Carissimi,
personalmente le uniche barriere che incontro sono spesso di carattere squisitamente tecnico. Per esempio, per quanto riguarda l'AlboPOP, non avendo nessuna conoscenza di linguaggi ricorro spesso al pazientissimo Andrea Borruso per la generazione dei feed. Voglio precisare, comunque, che questo mio limite non mi crea nessuna difficoltà nella promozione presso gli Enti pubblici dell'AlboPOP.

Personalmente mi piacerebbe colmare questa lacuna, ma capisco che Open Data Sicilia non è una scuola di formazione.

Andando alla proposta penso che un incontro periodico in presenza possa contribuire ad arricchire la nostra comunità non solo per confrontarci sulle questioni tecniche, ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

Il giorno 18 gennaio 2016 22:51, Andrea Borruso <[hidden email]> ha scritto:

2016-01-18 18:56 GMT+01:00 Giulio Di Chiara [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
Scusandomi per il pessimo termine "attivista ombra", vi abbraccio!

Sarebbe bellissimo un "salve, sono un'attivista ombra"  :)

In queste settimane ho avuto a che fare con molti di questa comunità, specie per le faccende albi pretori. Una delle cose molto belle di questa esperienza, è aver visto attivarsi persone che quasi sconoscevo o che non avevo mai visto a lavoro.
Tutto questo è stato possibile per tante ragioni. Le principali per me sono:
  • progetto piccolo e definito;
  • progetto che dà soddisfazione nel realizzarlo;
  • progetto che ha creato viralità anche nella collaborazione;
  • progetto che "si capisce".
Ma anche nell'albo POP sono emerse delle richieste di "accompagnamento". Fino a stasera una chiacchierata al telefono, che è stata in realtà un condividere temi e obiettivi, piuttosto che un aiuto tecnico. Perché spesso basta anche essere insieme e parlare un po'.

Questo mondo non è solo di tecnici, anzi queste utenti in qualche modo sono quasi soltanto strumenti. Sempre albo POP è un buon esempio: è cresciuto non perché ci sia stata un'evoluzione tecnica, ma perché è stato valutato un servizio utile per un territorio in cui si voleva investire. 
A me è servito moltissimo ascoltare le persone che hanno spinto per un albo POP nel loro territorio, perché ho compreso cose per me nuove sul valore di un albo pretorio.

La sto facendo lunga. A me il sondaggio non convince, mentre mi piacerebbe molto ascoltare anche due persone che raccontassero di una barriera contro cui sbattono, che lanciassero una proposta ombra, che proponessero di incontrarci (anche) fuori da questi spazi virtuali (comunque spesso pieni di sostanza).

L'incontro fatto a Palermo con 15 di voi a Dicembre è stato ad esempio una piccola bomba atomica. Incontrarsi in modo periodico più spesso, su piccoli temi verticali su cui costruire insieme è qualcosa che sicuramente farebbe bene a tutti e al gruppo.

Non faccio però di nuovo una proposta io, altrimenti oltre all'attivista ombra, c'è pure il "fuffarolo luminoso".

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 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
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Italo Calvino


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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Andrea Borruso
Administrator

2016-01-19 10:37 GMT+01:00 Matteo Scirè [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

Condivido molto!


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e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

joska

Concordo  con matteo scirè che le uniche vere problematiche che trovo sono di tipo tecnico.
Chiaramente in questo momento mi trovo in una fase di "studio" vero  e proprio di questa parte (non senza  difficoltà)
Ma come si dice ognuno dá il suo apporto secondo la strada e le competenze che può dare senza dare false promesse ma sapendo di fare un VERO e CONCRETO apporto alla causa generale.

Come nel caso del NON PORTALE per la catalogazione.(ben sapendo che a livello tecnico ero una cippa)

Come per l'albo POP cercando di coinvolgere a livello di amministrazioni comunali del territorio dove operò di portare il tema a concreto sviluppo (ma non certo a livello tecnico e qui rivolgo la collaborazione come espresso a Giulio e Andrea quando si è incrociato e con cui ho avuto solo positive sensazioni e tanta "luce" altri che ombre! )..e non c'e cosa più  bella e motivante lavorare e spingere per far in modo che le amministrazioni ne colgano l'importanza civica..e che cittadini di capaci,Isola e carini possano avere finalmente uno strumento di comunicazione istituzionale comunale davvero utile e immediato.

E altrettanto cercando di coinvolgere in questo momento anche la sopraintendenza della provincia di Palermo di aprire i loro dati alla cittadinanza sul modello della collaborazione creato da open data sicilia/ARPA..ottenendo in questo un'attenzione e la possibilità di un incontro Open data sicilia/sopraintendenza e valutare se anche questo ente pubblico vorrà avviarsi verso il "futuro " mettendo questi dati preziosi a disposizione di tutti.

E cosa più  positiva la naturalezza di questo scambio/incrocio/collaborazione di competenze e valutazioni (e anche dubbi e miglioramenti) rende questi percorsi nel tempo crescenti e di sostanza.

Io vedo attualmente tanta tanta luce ad oggi.

Il 19/Gen/2016 10:53 AM, "Andrea Borruso" <[hidden email]> ha scritto:

2016-01-19 10:37 GMT+01:00 Matteo Scirè [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

joska

Penso  che tra il:

-rafforzamento del progetto NO-PORTALE REGIONE SICILIA
-progressione dell'ALBO POP sul territorio siciliano
-creazione per il territorio di varie mappe specifiche utili alla collettivitá che aumentano di quantità  e qualitá
(Penso alle mappe di mobilitá,sui beni confiscati e i dati sul territorio,la collaborazione con ARPA e comune di Palermo e tanta altra realtá del territorio siciliano anche Catania che dá grandi risultati con volontari della zona altrettanto fantastici e innovatori)
-la scelta importante della creazione del server di Open data sicilia per collegare tutto l'immenso lavoro realizzato e "rilanciarlo" organizzato sul territorio siciliano.
-e tanti altri progetti che magari non conosco frutto del lavoro di tanto volontari conosciuti o meno nella sicilia.

Dimostrano la qualitá oltre che quantitá del lavoro svolto (e stiamo parlando di volontari eh!non lo dimentichiamo!).

E dall'altro che siano il frutto di scelte saggie collaborative e condivise che danno solo buoni frutti a lungo andare.

Io vedo ancora oggi
Luce
Innovazione
Grande team collettivo
Tante energie
E una visione del futuro che oggi trova le sue difficoltà..ma che tra 5-10anni sará la regola..
e volete mettere la soddisfazione umana e professionale di esser stati tutti/e precursori tenaci e innovatori
di un servizio/visione a nome della collettivitá che avrá più  riflessi  nella societá che non la politica che parla a matulá!

E quindi avanti
Le ombre le lasciamo ad altri.

:)

Il 19/Gen/2016 01:16 PM, "Joska Arena" <[hidden email]> ha scritto:

Concordo  con matteo scirè che le uniche vere problematiche che trovo sono di tipo tecnico.
Chiaramente in questo momento mi trovo in una fase di "studio" vero  e proprio di questa parte (non senza  difficoltà)
Ma come si dice ognuno dá il suo apporto secondo la strada e le competenze che può dare senza dare false promesse ma sapendo di fare un VERO e CONCRETO apporto alla causa generale.

Come nel caso del NON PORTALE per la catalogazione.(ben sapendo che a livello tecnico ero una cippa)

Come per l'albo POP cercando di coinvolgere a livello di amministrazioni comunali del territorio dove operò di portare il tema a concreto sviluppo (ma non certo a livello tecnico e qui rivolgo la collaborazione come espresso a Giulio e Andrea quando si è incrociato e con cui ho avuto solo positive sensazioni e tanta "luce" altri che ombre! )..e non c'e cosa più  bella e motivante lavorare e spingere per far in modo che le amministrazioni ne colgano l'importanza civica..e che cittadini di capaci,Isola e carini possano avere finalmente uno strumento di comunicazione istituzionale comunale davvero utile e immediato.

E altrettanto cercando di coinvolgere in questo momento anche la sopraintendenza della provincia di Palermo di aprire i loro dati alla cittadinanza sul modello della collaborazione creato da open data sicilia/ARPA..ottenendo in questo un'attenzione e la possibilità di un incontro Open data sicilia/sopraintendenza e valutare se anche questo ente pubblico vorrà avviarsi verso il "futuro " mettendo questi dati preziosi a disposizione di tutti.

E cosa più  positiva la naturalezza di questo scambio/incrocio/collaborazione di competenze e valutazioni (e anche dubbi e miglioramenti) rende questi percorsi nel tempo crescenti e di sostanza.

Io vedo attualmente tanta tanta luce ad oggi.

Il 19/Gen/2016 10:53 AM, "Andrea Borruso" <[hidden email]> ha scritto:

2016-01-19 10:37 GMT+01:00 Matteo Scirè [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giulio Di Chiara

Mi fa piacere che l'input abbia dato i suoi frutti.
L'incontro periodico sembra la proposta piu' gettonata e forse piu' ovvia per provare ad allargare le conoscenze e gli scambi tra noi stessi.

Personalmente opterei per incontri molto informali, tipo aperitivi, per chiacchierare in liberta' e scambiarsi idee e progetti. Poi da li' si procede nei modi piu' opportuni. Ma intanto si socializza e si discuse face to face.

Potremmo lanciarlo per Febbraio, a Palermo e Catania o laddove ci sono nuclei numerosi.

Io comunque aspetto che qualche "ombra" venga alla luce gia' qui su questo post :)




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Il 19/gen/2016 01:32 PM, "Joska Arena" <[hidden email]> ha scritto:

Penso  che tra il:

-rafforzamento del progetto NO-PORTALE REGIONE SICILIA
-progressione dell'ALBO POP sul territorio siciliano
-creazione per il territorio di varie mappe specifiche utili alla collettivitá che aumentano di quantità  e qualitá
(Penso alle mappe di mobilitá,sui beni confiscati e i dati sul territorio,la collaborazione con ARPA e comune di Palermo e tanta altra realtá del territorio siciliano anche Catania che dá grandi risultati con volontari della zona altrettanto fantastici e innovatori)
-la scelta importante della creazione del server di Open data sicilia per collegare tutto l'immenso lavoro realizzato e "rilanciarlo" organizzato sul territorio siciliano.
-e tanti altri progetti che magari non conosco frutto del lavoro di tanto volontari conosciuti o meno nella sicilia.

Dimostrano la qualitá oltre che quantitá del lavoro svolto (e stiamo parlando di volontari eh!non lo dimentichiamo!).

E dall'altro che siano il frutto di scelte saggie collaborative e condivise che danno solo buoni frutti a lungo andare.

Io vedo ancora oggi
Luce
Innovazione
Grande team collettivo
Tante energie
E una visione del futuro che oggi trova le sue difficoltà..ma che tra 5-10anni sará la regola..
e volete mettere la soddisfazione umana e professionale di esser stati tutti/e precursori tenaci e innovatori
di un servizio/visione a nome della collettivitá che avrá più  riflessi  nella societá che non la politica che parla a matulá!

E quindi avanti
Le ombre le lasciamo ad altri.

:)

Il 19/Gen/2016 01:16 PM, "Joska Arena" <[hidden email]> ha scritto:

Concordo  con matteo scirè che le uniche vere problematiche che trovo sono di tipo tecnico.
Chiaramente in questo momento mi trovo in una fase di "studio" vero  e proprio di questa parte (non senza  difficoltà)
Ma come si dice ognuno dá il suo apporto secondo la strada e le competenze che può dare senza dare false promesse ma sapendo di fare un VERO e CONCRETO apporto alla causa generale.

Come nel caso del NON PORTALE per la catalogazione.(ben sapendo che a livello tecnico ero una cippa)

Come per l'albo POP cercando di coinvolgere a livello di amministrazioni comunali del territorio dove operò di portare il tema a concreto sviluppo (ma non certo a livello tecnico e qui rivolgo la collaborazione come espresso a Giulio e Andrea quando si è incrociato e con cui ho avuto solo positive sensazioni e tanta "luce" altri che ombre! )..e non c'e cosa più  bella e motivante lavorare e spingere per far in modo che le amministrazioni ne colgano l'importanza civica..e che cittadini di capaci,Isola e carini possano avere finalmente uno strumento di comunicazione istituzionale comunale davvero utile e immediato.

E altrettanto cercando di coinvolgere in questo momento anche la sopraintendenza della provincia di Palermo di aprire i loro dati alla cittadinanza sul modello della collaborazione creato da open data sicilia/ARPA..ottenendo in questo un'attenzione e la possibilità di un incontro Open data sicilia/sopraintendenza e valutare se anche questo ente pubblico vorrà avviarsi verso il "futuro " mettendo questi dati preziosi a disposizione di tutti.

E cosa più  positiva la naturalezza di questo scambio/incrocio/collaborazione di competenze e valutazioni (e anche dubbi e miglioramenti) rende questi percorsi nel tempo crescenti e di sostanza.

Io vedo attualmente tanta tanta luce ad oggi.

Il 19/Gen/2016 10:53 AM, "Andrea Borruso" <[hidden email]> ha scritto:

2016-01-19 10:37 GMT+01:00 Matteo Scirè [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

Condivido molto!


--
Andrea Borruso
website: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus 
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
--

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino


View this message in context: Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?
Sent from the OpenDataSicilia mailing list archive at Nabble.com.

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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giuseppe Reale
Ciao a tutti e grazie a Giulio per aver stimolato questa discussione,

Concordo sul potenziamento degli incontri periodici ma non solo come momento di scambio informale ma anche per fare il punto delle iniziative in corso e provare ad organizzare dei gruppi di lavoro (magari per portare avanti i progetti che hanno più riscontro). Diciamo che replicare momenti come quello che avete sperimentato a Palermo, sull'albo POP, mi sembra una gran cosa! Vi confesso che se non fossi stato all'estero avrei provato ad organizzarmi per venire anch'io.. anche a Palermo. 
Certo, come sottolineato da altri anch'io ho dei limiti rispetto alle competenze tecniche e anche se ODS non è una scuola di formazione penso che il lavoro di gruppo, se ben organizzato tra online e offline, può essere anche una buona occasione per trasferire alcune competenze di base (una sorta empowerment per gli attivisti di ODS). Sicuramente, se vogliamo essere incisivi, dobbiamo cercare di fare sempre più squadra provando a tracciare una linea comune e ad agire in maniera sempre più compatta e il caso dell'albo POP è in questo senso un bellissimo esempio. 

G

Il giorno 19 gennaio 2016 15:06, Giulio Di Chiara <[hidden email]> ha scritto:

Mi fa piacere che l'input abbia dato i suoi frutti.
L'incontro periodico sembra la proposta piu' gettonata e forse piu' ovvia per provare ad allargare le conoscenze e gli scambi tra noi stessi.

Personalmente opterei per incontri molto informali, tipo aperitivi, per chiacchierare in liberta' e scambiarsi idee e progetti. Poi da li' si procede nei modi piu' opportuni. Ma intanto si socializza e si discuse face to face.

Potremmo lanciarlo per Febbraio, a Palermo e Catania o laddove ci sono nuclei numerosi.

Io comunque aspetto che qualche "ombra" venga alla luce gia' qui su questo post :)




Giulio Di Chiara
w: mobilita.org
tw: @giuliodichiara
   

Il 19/gen/2016 01:32 PM, "Joska Arena" <[hidden email]> ha scritto:

Penso  che tra il:

-rafforzamento del progetto NO-PORTALE REGIONE SICILIA
-progressione dell'ALBO POP sul territorio siciliano
-creazione per il territorio di varie mappe specifiche utili alla collettivitá che aumentano di quantità  e qualitá
(Penso alle mappe di mobilitá,sui beni confiscati e i dati sul territorio,la collaborazione con ARPA e comune di Palermo e tanta altra realtá del territorio siciliano anche Catania che dá grandi risultati con volontari della zona altrettanto fantastici e innovatori)
-la scelta importante della creazione del server di Open data sicilia per collegare tutto l'immenso lavoro realizzato e "rilanciarlo" organizzato sul territorio siciliano.
-e tanti altri progetti che magari non conosco frutto del lavoro di tanto volontari conosciuti o meno nella sicilia.

Dimostrano la qualitá oltre che quantitá del lavoro svolto (e stiamo parlando di volontari eh!non lo dimentichiamo!).

E dall'altro che siano il frutto di scelte saggie collaborative e condivise che danno solo buoni frutti a lungo andare.

Io vedo ancora oggi
Luce
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E una visione del futuro che oggi trova le sue difficoltà..ma che tra 5-10anni sará la regola..
e volete mettere la soddisfazione umana e professionale di esser stati tutti/e precursori tenaci e innovatori
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Il 19/Gen/2016 01:16 PM, "Joska Arena" <[hidden email]> ha scritto:

Concordo  con matteo scirè che le uniche vere problematiche che trovo sono di tipo tecnico.
Chiaramente in questo momento mi trovo in una fase di "studio" vero  e proprio di questa parte (non senza  difficoltà)
Ma come si dice ognuno dá il suo apporto secondo la strada e le competenze che può dare senza dare false promesse ma sapendo di fare un VERO e CONCRETO apporto alla causa generale.

Come nel caso del NON PORTALE per la catalogazione.(ben sapendo che a livello tecnico ero una cippa)

Come per l'albo POP cercando di coinvolgere a livello di amministrazioni comunali del territorio dove operò di portare il tema a concreto sviluppo (ma non certo a livello tecnico e qui rivolgo la collaborazione come espresso a Giulio e Andrea quando si è incrociato e con cui ho avuto solo positive sensazioni e tanta "luce" altri che ombre! )..e non c'e cosa più  bella e motivante lavorare e spingere per far in modo che le amministrazioni ne colgano l'importanza civica..e che cittadini di capaci,Isola e carini possano avere finalmente uno strumento di comunicazione istituzionale comunale davvero utile e immediato.

E altrettanto cercando di coinvolgere in questo momento anche la sopraintendenza della provincia di Palermo di aprire i loro dati alla cittadinanza sul modello della collaborazione creato da open data sicilia/ARPA..ottenendo in questo un'attenzione e la possibilità di un incontro Open data sicilia/sopraintendenza e valutare se anche questo ente pubblico vorrà avviarsi verso il "futuro " mettendo questi dati preziosi a disposizione di tutti.

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Il 19/Gen/2016 10:53 AM, "Andrea Borruso" <[hidden email]> ha scritto:

2016-01-19 10:37 GMT+01:00 Matteo Scirè [via OpenDataSicilia] <[hidden email]>:
ma per confrontarci su idee, punti di vista, progetti da cui possono scaturire nuove avvincenti sfide di innovazione e promozione del bene comune.

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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giuseppe Ragusa
In reply to this post by Giulio Di Chiara
Carissimi,
trovo questo tema davvero molto interessante. A volte premere il tasto reset in un certo senso ci permette di riposizionarci nel pieno rispetto del lavoro già svolto ma soprattutto nel pieno rispetto di quanto potenzialmente c'è da svolgere.

Se può essere da stimolo....posso confidare, a chi non si è mai espresso sui vari temi, come personalmente abbia vissuto quest'esperienza all'inizio da osservatore puro non sapendo come intervenire, potendo risultare inappropriato, inopportuno o incapace di affermare cose "sensate" alla pari degli altri.
Ho compreso che potevo lanciarmi quando capii che qui si rispetta sia la capacità ma anche e soprattutto (il che è meno scontato) la "momentanea" non completa consapevolezza delle cose, insomma si rispettano le persone prima di tutto. Da lì si aprì un mondo fatto di condivisione, di supporto reciproco e di possibilità di espressione e confronto.

Andando più sul tecnico :) condivido l'idea di incontri informali periodici che siano da slancio per nuove iniziative o per strutturare meglio quelle già in corso (ponendosi obiettivi e compiti un po' più definiti nei gruppi di lavoro che via via si vanno creando). Dal reale al digitale e dal digitale al reale insomma. Di entrambi trovo ci sia estremamente bisogno.
Albo POP con il suo evento "formativo" a Palermo e con tutto il resto che sta creando è sicuramente una buona pratica di cui tenere conto.


Giuseppe Ragusa


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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Ciro Spataro

Giuseppe Ragusa esprime  benissimo uno spirito della community ods.
Bravo. Mi piace leggerti.

Il 19/gen/2016 17:48, "Giuseppe Ragusa" <[hidden email]> ha scritto:
Carissimi,
trovo questo tema davvero molto interessante. A volte premere il tasto reset
in un certo senso ci permette di riposizionarci nel pieno rispetto del
lavoro già svolto ma soprattutto nel pieno rispetto di quanto potenzialmente
c'è da svolgere.

Se può essere da stimolo....posso confidare, a chi non si è mai espresso sui
vari temi, come personalmente abbia vissuto quest'esperienza all'inizio da
osservatore puro non sapendo come intervenire, potendo risultare
inappropriato, inopportuno o incapace di affermare cose "sensate" alla pari
degli altri.
Ho compreso che potevo lanciarmi quando capii che qui si rispetta sia la
capacità ma anche e soprattutto (il che è meno scontato) la "momentanea" non
completa consapevolezza delle cose, insomma si rispettano le persone prima
di tutto. Da lì si aprì un mondo fatto di condivisione, di supporto
reciproco e di possibilità di espressione e confronto.

Andando più sul tecnico :) condivido l'idea di incontri informali periodici
che siano da slancio per nuove iniziative o per strutturare meglio quelle
già in corso (ponendosi obiettivi e compiti un po' più definiti nei gruppi
di lavoro che via via si vanno creando). Dal reale al digitale e dal
digitale al reale insomma. Di entrambi trovo ci sia estremamente bisogno.
Albo POP con il suo evento "formativo" a Palermo e con tutto il resto che
sta creando è sicuramente una buona pratica di cui tenere conto.


Giuseppe Ragusa






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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Matteo Scirè
Carissimi,
noto con piacere la totale condivisione della necessità di vederci periodicamente. Personalmente preferisco degli incontri tematici sui vari progetti portati avanti da ODS, guidati da un mentor, in modo tale che col confronto si possano superare difficoltà e trovare soluzioni ai problemi. Il momento informale lo collocherei a margine di questi incontri: pranzo, aperitivo ecc.

Il giorno 19 gennaio 2016 17:59, ciro spataro <[hidden email]> ha scritto:

Giuseppe Ragusa esprime  benissimo uno spirito della community ods.
Bravo. Mi piace leggerti.

Il 19/gen/2016 17:48, "Giuseppe Ragusa" <[hidden email]> ha scritto:
Carissimi,
trovo questo tema davvero molto interessante. A volte premere il tasto reset
in un certo senso ci permette di riposizionarci nel pieno rispetto del
lavoro già svolto ma soprattutto nel pieno rispetto di quanto potenzialmente
c'è da svolgere.

Se può essere da stimolo....posso confidare, a chi non si è mai espresso sui
vari temi, come personalmente abbia vissuto quest'esperienza all'inizio da
osservatore puro non sapendo come intervenire, potendo risultare
inappropriato, inopportuno o incapace di affermare cose "sensate" alla pari
degli altri.
Ho compreso che potevo lanciarmi quando capii che qui si rispetta sia la
capacità ma anche e soprattutto (il che è meno scontato) la "momentanea" non
completa consapevolezza delle cose, insomma si rispettano le persone prima
di tutto. Da lì si aprì un mondo fatto di condivisione, di supporto
reciproco e di possibilità di espressione e confronto.

Andando più sul tecnico :) condivido l'idea di incontri informali periodici
che siano da slancio per nuove iniziative o per strutturare meglio quelle
già in corso (ponendosi obiettivi e compiti un po' più definiti nei gruppi
di lavoro che via via si vanno creando). Dal reale al digitale e dal
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Albo POP con il suo evento "formativo" a Palermo e con tutto il resto che
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Giuseppe Ragusa






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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Giulio Di Chiara
Ciao Matteo,

Il giorno 19 gennaio 2016 18:21, Matteo Scirè <[hidden email]> ha scritto:
 Il momento informale lo collocherei a margine di questi incontri: pranzo, aperitivo ecc.

la combo "riunione + aperitivo" è affascinante. Potrebbe sorgere il problema del tempo a disposizione di ognuno di noi, visto che servirebbero più ore a disposizione e una location più strutturata.
Per ovviare a questo problema avevo proposto un momento aperitivo/pizza per lanciare in quelle occasioni gli spunti e le sinergie giuste, e proseguire nei momenti e nei modi più congeniali di chi viene coinvolto.

Ma ovviamente parliamone ;)


Giulio Di Chiara
e: [hidden email]
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Re: Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

Marco Alfano
In reply to this post by Ciro Spataro
E' il bello di questa comunità che incarna al suo interno modi di fare e di agire che, pur nella massima libertà e piacevolezza di operare insieme,  portano a risultati concreti, utili e a vantaggio di tutti.
Un esempio è proprio  la discussione che si è creata a seguito delle sollecitazioni di Giulio e che fa vedere come si affrontino le cose in modo costrutttivo e collaborativo senza sopraffazioni ma proprio con la voglia di aiutarsi a vicenda.
Questi modelli e modi di fare dovrebbero essere presi come riferimento da altre collettvità, anche più grandi, perché penso sia il solo modo per potere veramente operare un cambio di paradigma che vada nella direzone del bene della collettività tutta.
Credo che il modo di operare all'interno di questa comunità vada ben al di là dell'operare con gli Open Data (che è comunque già una 'filosofia') e possa servire da esempio per altri.
Andando nel pratico sono perfettamente d'accordo sugli incontri informali  a tema (ho partecipato a quello sull'albo POP che è stato utile e piacevole allo stesso tempo) ma sono sicuro che strada facendo nasceranno in modo 'naturale' ulteriori modalità anche in funzione di quello che ci sarà da fare.

Ciao a tutti,
Marco


Da: "opendatasicilia" [hidden email]
Cc:
Data: Tue, 19 Jan 2016 17:59:56 +0100
Oggetto: Re: [Open Data Sicilia] Come migliorare la collaborazione tra noi stessi?

> Giuseppe Ragusa esprime  benissimo uno spirito della community ods.
> Bravo. Mi piace leggerti.

> Il 19/gen/2016 17:48, "Giuseppe Ragusa" <[hidden email]> ha scritto:
> Carissimi,
> trovo questo tema davvero molto interessante. A volte premere il tasto reset
> in un certo senso ci permette di riposizionarci nel pieno rispetto del
> lavoro già svolto ma soprattutto nel pieno rispetto di quanto potenzialmente
> c'è da svolgere.

> Se può essere da stimolo....posso confidare, a chi non si è mai espresso sui
> vari temi, come personalmente abbia vissuto quest'esperienza all'inizio da
> osservatore puro non sapendo come intervenire, potendo risultare
> inappropriato, inopportuno o incapace di affermare cose "sensate" alla pari
> degli altri.
> Ho compreso che potevo lanciarmi quando capii che qui si rispetta sia la
> capacità ma anche e soprattutto (il che è meno scontato) la "momentanea" non
> completa consapevolezza delle cose, insomma si rispettano le persone prima
> di tutto. Da lì si aprì un mondo fatto di condivisione, di supporto
> reciproco e di possibilità di espressione e confronto.

> Andando più sul tecnico :) condivido l'idea di incontri informali periodici
> che siano da slancio per nuove iniziative o per strutturare meglio quelle
> già in corso (ponendosi obiettivi e compiti un po' più definiti nei gruppi
> di lavoro che via via si vanno creando). Dal reale al digitale e dal
> digitale al reale insomma. Di entrambi trovo ci sia estremamente bisogno.
> Albo POP con il suo evento "formativo" a Palermo e con tutto il resto che
> sta creando è sicuramente una buona pratica di cui tenere conto.


> Giuseppe Ragusa






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