Re: Gruppo di lavoro "audit sulle PA siciliane e i dati aperti"

Posted by cristiano longo (tramite Documenti Google) on
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Devo leggere bene e con calma prima di poterti rispondere, intanto ti
dico Grazie.
In merito al sistema di tracking sulla qualità e per le segnalazioni di
errori, in questi giorni mi sta maturando in testa l'idea di usare uno
issue tracker (ad esempio redmine) di quelli usati per lo sviluppo
software, voi avete a disposizione un account github per caso?

On 07/01/2015 00:00, aborruso wrote:

> Questa è una delle idee di cui abbiamo parlato nello "schiticchio" delle
> feste. L'obiettivo è quello di fare una valutazione delle politiche/azioni
> sui dati aperti nel nostro territorio.
>
> Questa cosa, come avete letto, si è incrociata anche con il
> [gruppo](https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa) sulla
> trasparenza dei siti web. E sarebbe una grandissima cosa riuscire a fare due
> audit in "un colpo solo".
>
> Ma come fare questo audit? Quali elementi usare? Quale metrica? Quali
> soggetti valutare? Il bello e il difficile di questo gruppo sarà proprio
> rispondere a queste domande.
>
> A seguire abbozzo alcune idee, ma è necessaria una collaborazione ampia. In
> questa email mi soffermerò soltanto sulla parte relativa ai dati aperti.
>
>
> ## Quali soggetti
> Il 27 dicembre abbiamo parlato dei Comuni e della Regione. Ma la PA è
> un'ecosistema molto più ampio e variegato.
>
> Per iniziare ad averne un'idea sono partito da due fonti:
> * Comuniverso -> http://www.comuniverso.it/;
> * l'indice delle Pubbliche Amministrazioni -> http://www.indicepa.gov.it/.
>
> A partire da questi due siti ho creato un foglio elettronico in cui ho
> raccolto:
> * l'elenco dei siti web dei Comuni siciliani;
> * l'elenco delle PA siciliane.
>
> Nello spreadsheet che trovate [qui](http://bit.ly/1ImCC2X) trovate questi
> due elenchi, più un altro foglio con delle metainfo.
>
> Sarei per partire dal sottoinsieme fatto da Comuni, Province e Regione. E di
> soffermarci soltanto su chi ha realizzato qualcosa.
> dati.gov.it pubblica già l'elenco delle PA che hanno pubblicato dati aperti,
> e quindi questo primo elenco booleano è semplice, ma io coglierei
> l'occasione per fare comunque una ricognizione.
> I Comuni sono circa 390, facciamo un gruppo di 20, e ognuno dovrà soltanto
> aprire circa 20 siti comunali e verificare se siano stati pubblicati o meno
> dati aperti.
> Se qualche "informatico" facesse un loop di site search facile facile come
> [questo](http://bit.ly/1xPdZfU), per avere una scrematura sui Comuni su cui
> approfondire l'indagine, sarebbe una gran cosa.
>
> Quindi per questo step c'è:
> * da essere d'accordo sul sottoinsieme proposto;
> * fare opzionalmente la scrematura automatica di cui sopra con un site
> search;
> * preparare un foglio elettronico con Comuni, sito, colonna "opendata" in
> cui inserire sì/no, e colonna "se ne occupa" in cui inserire il proprio nome
> sui 20 comuni sui cui si vuole fare il check.
>
> Nel foglio aggiungerei le Province e la Regione. C'è forse però da dividerli
> in uffici/assessorati. C'è qualche buon uomo che ha proposte?
>
> ## Cosa valutiamo
> Il "cosa" lo applicherei soltanto a quelle PA per cui abbiamo verificato
> esistere dati aperti.
>
> Il 27 ho fatto cenno al bel [open data
> census](http://it-city.census.okfn.org/) che è un audit dei Comuni che
> pubblicano open data. Per i Comuni che passano il controllo booleano, mi
> sembra "ecologico" utilizzarlo. Nel caso di Catania aggiornarlo con le nuove
> evidenze, nel caso di nuovi comuni chiederne l'inserimento in lista.
>
> L'open data census parte dall'individuare un elenco di dataset di interesse
> alto, il set minimo che ogni Comune dovrebbe avere, e poi per ogni dataset
> chiede:
> * se il dato esiste o meno;
> * il suo URL;
> * il suo formato;
> * l'URL della licenza;
> * Data di primo rilascio;
> * Chi pubblica il dato;
> * Titolo e breve descrizione;
> * Qualità del dato (contenuto);
> * Qualità del dato (struttura);
>
> Per ognuna di queste voci, inserisce una descrizione. Per esempio, per
> qualità del dato (contenuto) leggerete "Valutare la qualità del dato nei
> termini del suo contenuto attuale (ignorando la struttura) - il dato è
> accurato? è disponibile con granularità dettagliata? (ingnorando sel il dato
> è PDF o Excel o se è o meno machine-readable). La scala va da 1 (pessimo) a
> 10 (ottimo). Per favore giustificare la valutazione in dettaglio nella
> sezione Commenti."
>
> Non si fa un riferimento diretto ai Linked Open Data, non si fa riferimento
> all'esistenza di processi partecipati con la cittadinanza legati ai dati
> aperti, non si fa riferimento a presenza di azioni di divulgazione sul tema
> da parte della PA, non si fa riferimento ad una valutazione del riuso da
> parte della cittadinanza, non si fa riferimento al valore assoluto dei
> dataset pubblicati.
> Sono 4 esempi di punti per me importanti (il quinto non l'ho messo
> volutamente), che io aggiungerei in un audit, e che noi potremmo aggiungere
> nel nostro. Magari voi ne avete di migliori, ma in generale dobbiamo
> valutare la sostenibilità delle scelte fatte: siamo sicuri ad esempio di
> avere la possibilità di valutare il "riuso" fatto nei Comuni in cui si sono
> liberati dati? A proposito di questo, in questo audit, potremmo chiedere
> alla PA di fornirci un po' di dati sul download dei dataset e risultanze di
> riuso a loro note.
> Non vi sto proponendo di fermarci al census, ma di cogliere l'occasione per
> popolarlo con i nuovi dati di cui avremo eventualmente evidenza. E'
> probabile infatti che il nostro audit raccoglierà anche altri elementi.
>
> Prima di passare al riepilogo di questo paragrafo due URL utilie:
> * The Open Data Consumer’s Checklist
> http://theodi.org/guides/the-open-data-consumers-checklist
> * Agency open data dashboard
> http://labs.data.gov/dashboard/offices/2014-11-30
>
> Il primo è un documento molto utile per estrarre altri elementi da inserire
> nel nostro schema di audit. Chiedo a voi di inizare a sceglierne/proporne
> qualcuno.
>
> Il secondo è molto bello, ed è una sorta di audit automatico sulle vari
> agenzie del governo americano.
> [Qui](http://labs.data.gov/dashboard/offices/detail/49015/2014-11-30)
> l'esempio del dipartimento dell'Agricoltura.
> Il codice sorgente di questo sistema è aperto, ma le nostre PA non si
> prestano ancora a questo tipo di processing. Però anche qui secondo me ci
> sono tanti elementi utili, che ci potrebbero dare materiale da inserire nel
> nostro schema.
>
> Per questo paragrafo quindi:
> * al solito discutere sulle modalità di base proposte (proponete, proponete,
> proponete);
> * popolare il census con i dati estratti con il filtro booleano;
> * creare il nostro schema di audit, in cui inserire sia i dati raccolti nel
> census, che quelli necessari per popolare il nostro modello di dati.
>
> ## Per concludere
> Aprirei i lavori subito, e mi darei 10 giorni per fissare le faccende di
> livello più alto. In questa email penso ce ne siano diverse di queste.
> Se ad esempio quelle definite sopra saranno ritenute valide, passerei al
> lavoro più oneroso, che sarà quello delle definizione del modello di audit e
> delle modalità e dei tempi di realizzazione.
>
> Sono stato lungo, ma penso che ci siano ancora cose da aggiungere a questa
> fase di apertura.
>
> Notte
>
>
>
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